Tra poco più di due settimane, il 28 ottobre, si terrà l’udienza preliminare del processo Aemilia a Bologna, in zona Fiera, processo la cui eco, inevitabilmente, sarà forte anche nella Bassa. In questi giorni, in vista dell’appuntamento, si sta allestendo l’aula in uno dei padiglioni della fiera, il numero 19, con il posizionamento di celle, scranni e banchi, tutto ciò insomma che serve per celebrare il processo, compresi i metal detector e tutte le dotazioni che serviranno per rendere il padiglione un’aula bunker, dal momento che dovrà essere utilizzato a tale scopo per mesi, probabilmente anni.
A dispetto delle tante polemiche che avevano preceduto la decisione sul luogo che avrebbe ospitato il processo, il Corriere della Sera scrive che “per garantire le misure di sicurezza necessarie, la Regione Emilia-Romagna ha stanziato 200.000 euro in più rispetto ai 480.000 preventivati. Fondi che, oltre a pagare l’affitto a piazza della Costituzione, stanno trasformando un padiglione semideserto in un’aula degna di un maxiprocesso”.
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