“Gli interventi di rimozione del materiale flottante sono stati programmati a conclusione dei lavori di taglio selettivo in alveo (terminati, sul Secchia, a inizio del mese di ottobre) in quanto gli stessi hanno previsto lavorazioni di allontanamento dall’alveo del materiale fluitato dalla corrente. La tempistica e la localizzazione degli interventi devono inoltre tener conto del fatto che il materiale flottante, proprio perché tale, si sposta con l’innalzamento dei livelli idrometrici.
Nel tratto del Secchia oggetto dell’articolo, in località S. Caterina, gli interventi di rimozione erano già programmati e sono previsti nei prossimi giorni.
I dati riguardanti lo stato d’attuazione degli interventi programmati con le Ordinanze del Commissario Delegato e presentati da AIPo al convegno svoltosi a Modena il 14 ottobre scorso, documentano la notevole entità dei lavori che sono stati fatti e si stanno facendo per il miglioramento delle condizioni di sicurezza del nodo idraulico di Modena.
L’Agenzia conferma la propria disponibilità al confronto con i cittadini, nel rispetto dei ruoli e delle conoscenze tecniche necessarie”.
E’ quanto precisa l’Aipo, Agenzia Interregionale per il fiume Po, in merito ai dubbi di alcuni cittadini che, nei giorni scorsi, abbiamo riportato in merito alla presenza di ramaglie nel Secchia nei pressi di Santa Caterina, e che avevano portato anche alla risposta, sui social, del Comune di Concordia (qui l’articolo).
LEGGI ANCHE: Il Secchia intasato da ramaglie. Chi lo pulisce?