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Taglio del nastro per la nuova Ostetricia: il primo nato nel nuovo reparto è un maschietto

da | Ott 8, 2015 | In Primo Piano, Mirandola, Salute | 0 commenti

Il taglio del nastro

Il taglio del nastro

Si chiama Leonardo il primo bambino nato, ieri sera per la gioia di papà Nicola e mamma Giulia, nella nuova sede dell’Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Mirandola. Dopo poche ore è venuto alla luce il secondo fiocco azzurro, un altro bel maschietto di nome Mattia. Sono loro i primi due nati nella sede del nuovo punto nascita del Santa Maria Bianca inaugurato ufficialmente oggi, 8 ottobre, dopo il trasferimento delle attività avvenuto lunedì scorso.

Alla cerimonia inaugurale sono intervenuti anche l’Assessore alle attività produttive, piano energetico, economia verde e ricostruzione post-sisma della Regione Emilia-Romagna Palma Costi, il Direttore generale sanità e politiche sociali della Regione Kyriakoula Petropulacos, il Sindaco di Mirandola Maino Benatti, il Direttore Generale dell’Azienda Usl di Modena Massimo Annicchiarico, il Direttore del Distretto Sanitario di Mirandola Mario Meschieri e il Direttore del Dipartimento di Ostetricia, Ginecologia e Pediatria dell’Azienda Usl Modena Paolo Accorsi.

La struttura è dotata di sala operatoria per le procedure chirurgiche urgenti e due sale travaglio-parto che offrono anche la possibilità di partorire in acqua. L’area materno infantile si è spostata definitivamente all’interno del Padiglione Scarlini in oltre 750 i metri quadrati completamente rinnovati che hanno richiesto un investimento complessivo di 755mila euro. A disposizione di donne, neonati e operatori degenze ancora più moderne e confortevoli, predisposte per il “rooming-in”, un particolare tipo di degenza post parto che permette alle donne di tenere nella propria stanza i bambini appena nati, giorno e notte, senza limiti di orario.

All’interno dell’area ambulatoriale sono accessibili il pronto soccorso ostetrico ginecologico e la sala di attesa per i parenti. La postazione infermieristica, posizionata nella zona centrale del reparto, tra due corridoi, consente un maggiore coordinamento per tutto il personale, e un punto di sorveglianza ideale per le diverse aree. L’area travaglio parto ha un accesso separato rispetto alle degenze e si compone di una stanza di degenza neonatale, ‘nido’, due sale travaglio-parto di cui una attrezzata con vasca per parto in acqua e una postazione di lavoro per il personale medico tra le sale parto. Il nuovo comparto operatorio è attiguo alle sale parto e sarà dedicato agli interventi urgenti in ambito ostetrico-ginecologico.

Il nuovo reparto rappresenta uno degli elementi di qualità che caratterizza l’intero percorso di gravidanza, dalla diagnostica prenatale all’assistenza al parto e al puerperio offerti in un percorso unitario nel territorio mirandolese.

L’attività del reparto

Le ostetriche di Mirandola

Le ostetriche di Mirandola

Il Reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Mirandola, diretto dal dottor Paolo Accorsi, gestisce l’intero percorso di gravidanza, dalla diagnosi prenatale (test combinato, ecografie, amniocentesi, villocentesi) fino all’assistenza al parto e al puerperio. Nel reparto lavorano 7 medici, una coordinatrice ostetrico/infermieristica, 11 ostetriche, 6 infermieri e 6 operatori socio sanitari. In questi ultimi anni sono stati realizzati diversi progetti di integrazione fra le Unità operative di Ostetricia e Ginecologia degli ospedali di Carpi e Mirandola: in ambito onco-ginecologico è stato costituito un team multidisciplinare che centralizza i casi più complessi su Carpi e, analogamente, per l’endometriosi una equipe gestisce i pazienti più complessi su Mirandola che è punto di riferimento per questa patologia.

 Nell’ultimo triennio di attività, l’Ostetricia di Mirandola ha dovuto fare i conti con i gravi problemi dovuti al terremoto del 2012. Per 7 mesi il comparto è stato chiuso e le mamme si sono dovute spostare in altri ospedali. La riapertura, nella sede occupata fino a pochi giorni fa, risale alla fine del 2012. Nel 2014 sono stati registrati 451 nuovi nati, mentre a tutt’oggi – per il 2015 – i bambini nati a Mirandola sono 327. I tagli cesarei rappresentano in media il 21% del totale dei parti.

 

DICHIARAZIONI

Massimo Annicchiarico Direttore Generale dell’Azienda USL di Modena

La nuova sede dell’Unità operativa di Ostetricia e Ginecologia rappresenta un elemento di ulteriore qualificazione per il Santa Maria Bianca al servizio dell’’intera comunità mirandolese. I nuovi ambienti sono stati realizzati tenendo in grande considerazione gli aspetti di accoglienza e di comfort per la mamma e per il bambino. Il nuovo comparto operatorio, adiacente alle sale parto, rafforza gli elementi di garanzia di massima sicurezza alle pazienti e ai neonati in caso di urgenze ostetriche. La qualità professionale unita alla innovazione strutturale, tecnologica e logistica consentono di guardare al futuro ed al pieno recupero delle attività di ostetricia con grande ottimismo.

Maino Benatti Sindaco di Mirandola

La nuova sede dell’Ostetricia e Ginecologia è la prova più lampante della volontà di potenziare l’Ospedale di Mirandola, rendendone sempre più efficienti i servizi. L’inaugurazione dell’8 ottobre segna un nuovo e importante passo avanti sulla via della qualificazione del “Santa Maria Bianca”. Come Comune abbiamo chiesto all’Azienda Usl e alla Regione precise garanzie sul futuro del nosocomio, nell’ambito del percorso partecipativo vero e trasparente che stiamo portando avanti in queste settimane. Queste garanzie stanno puntualmente arrivando, perché mentre qualcuno si diverte ad agitare spettri, ci sono altri che lavorano.

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