Cambiano le regole di Anas per la definizione del contenzioso con le imprese appaltatrici. Il Consiglio di Amministrazione ha abrogato le attuali procedure in materia di definizione del contenzioso giudiziale e stragiudiziale e degli accordi bonari ed ha adottato una nuova procedura straordinaria con metodologie più trasparenti e l’incremento dei controlli.
Ad oggi il valore dei contenziosi che riguardano Anas, in base alle richieste formulate dalle imprese per riserve e giudizi, ammonta a circa 8.6 miliardi di euro, di cui circa 4.3 miliardi di euro relativi a riserve.
Il nucleo centrale della nuova procedura adottata dal cda è rappresentato dalla previsione di appositi Gruppi istruttori composti da personale interno e di un Comitato Valutatore che saranno coinvolti nella fase di analisi, prima, e di valutazione, poi, dei contenuti delle proposte individuate. Questo al fine di raccogliere e di combinare sinergicamente le diverse competenze tecniche, amministrative e legali della Società, assicurando anche il coinvolgimento di rappresentanti di autorevoli Istituzioni. “La nuova procedura – ha spiegato il presidente Gianni Vittorio Armani – ha tra i suoi obiettivi quello di garantire la massima trasparenza, eliminare possibili conflitti di interesse, prevenire rischi potenziali di elementi corruttivi, dare uniformità e certezza ai controlli, ridurre i tempi di decisione in ragione del contemporaneo coinvolgimento di tutte le funzioni aziendali competenti. Il tutto nel rispetto delle disposizioni previste dal Codice dei Contratti Pubblici e dalla Legge Anticorruzione”.
“La definizione del contenzioso – prosegue il presidente Gianni Vittorio Armani – consentirà, inoltre, di definire in maniera certa gli oneri relativi agli investimenti in corso per la realizzazione delle infrastrutture stradali”.