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Referendum ospedale, “Privo di incidenza pratica” per la lista “I Mirandolesi”

da | Nov 23, 2015 | Mirandola | 0 commenti

“Privo di incidenza pratica” E’ questo il giudizio avanzato dalla lista civica “I Mirandolesi”, riguardo il referendum che si terrà il prossimo 13 dicembre a Mirandola e che riguarda il Santa Maria Bianca.

Ecco cosa scrive in una nota  Rocco Prestia, capogruppo in consiglio comunale della lista civica “I Mirandolesi”

“Negli ultimi mesi abbiamo sentito parlare molte più volte di referendum che di sanità, e riteniamo opportuno fare alcune considerazioni.

Fin dai primi dibattiti in consiglio comunale ci siamo confrontati con tutte le forze politiche sostenendo che la salute dei cittadini non potesse dividere le forze politiche, ma la contrario cercare delle sinergie per mantenere alta l’attenzione sul diritto alla salute.

Non mettiamo in discussione il referendum come strumento democratico, crediamo che sia giusto cercare il massimo coinvolgimento sociale su tematiche come la sanità locale, ma il quesito che viene messo in votazione il 13 dicembre a Mirandola riteniamo sia privo di ogni incidenza pratica.

Il futuro della sanità dell’area nord non verrà determinato dal referendum poiché nello specifico viene chiesto: “che l’Amministrazione Comunale avvii un percorso partecipativo per valutare la possibilità di rendere nuovamente operativo l’ospedale di Mirandola, come già avveniva prima del sisma 2012.”

Pertanto qualunque sarà l’esito di questo referendum, non deciderà nulla per il futuro dell’ospedale di Mirandola ed è giusto renderlo noto ai cittadini.

Abbiamo più volte chiesto di parlare di sostanza, di concretezza e attraverso l’ODG, che ha visto voto contrario solo del Gruppo Movimento 5 stelle e di  parte del Gruppo di Forza Italia, siamo certi si sia raggiunto un ottimo risultato.

Il documento parla chiaro, soprattutto su alcuni punti che reputoiamo di fondamentale importanza per il futuro del nostro ospedale:

  • Sollecitare la regione a migliorare la viabilità nord-sud
  • Potenziare il pronto soccorso promuovendo la formazione del personale medico nella diagnostica ecografica, al fine di ridurre i tempi di attesa
  • Apertura e costruzione del HOSPICE prevista nel comune di San Possidonio
  • Aumentare la presenza di medici specialistici, per evitare viaggi ai pazienti a Modena o Carpi
  • Garantire il servizio di guarda medica 24 h su 24
  • Sostenere i percorsi di integrazione ospedale-territorio e il potenziamento delle case di risposo e l’assistenza domiciliare
  • Potenziare le stanze di degenza breve in pneumologia, che deve rimanere un’eccellenza dell’ospedale di Mirandola e servizio di rete provinciale, anche assicurando l’utilizzo esclusivo delle dotazioni tecnologiche assegnate al distretto di Mirandola-Carpi
  • Mantenere il servizio di cardiologia 365 giorni all’anno, assicurando la presenza del personale necessario
  • Mantenere le u.o di chirurgia generale, ortopedia e ginecologia con l’attivazione di almeno 4 sale operatorio e promuovere l’utilizzo dei letti di terapia sub intensiva

Mettendo a confronto Referendum e ordine del giorno, credoiamo che sotto il profilo dell’efficacia ci sia una netta differenza.

Non abbiamo paura dell’esito del referendum, non abbiamo paura di fare esprimere i cittadini, siamo invece preoccupati per i potenziali risultati che lo stesso possa portare, ovvero, un altro percorso partecipativo.

Perfino buona parte del comitato che ha proposto l’indizione del referendum ha dichiarato sia in consiglio comunale sia sulla stampa locale che con l’approvazione dell’ordine del giorno, il referendum è superato.Credoiamo che i cittadini non  abbiano bisogno di appelli al voto e sappiano correttamente agire secondo la loro coscienza.

Noi come Lista Civica “I MIRANDOLESI”, vogliamo mantenere un atteggiamento serio e responsabile, attraverso atti concreti che impegnaino il Sindaco e la Giunta.

Pensiamo che lo spirito dell’ODG vada in questo indirizzo, consapevoli del fatto che sia soltanto un punto di partenza per la riqualificazione e il potenziamento del nostro ospedale.

Vigileremo sul rispetto degli impegni presi, per tutelare realmente la salute dei cittadini e avere servizi adeguati”.

 

 

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