Continua ad avere conseguenze il voto con cui, la scorsa settimana in consiglio comunale a Mirandola, sono state approvate le linee di intervento sull’ospedale Santa Maria Bianca, sviluppi che hanno portato anche diversi promotori a criticare oggi l’opportunità di un referendum (giudicato “superato”) che si svolgerà comunque ma non senza polemiche.
Antonio Tirabassi
“In riferimento agli ultimi sviluppi relativi al tema riguardante l’ospedale di Mirandola, ho valutato - spiega Antonio Tirabassi, presidente uscente del comitato referendario - quanto emerso nell’ultimo consiglio comunale dove è mancata purtroppo l’unanimità di consensi al documento-proposta dai partiti d’opposizione ed accettato in toto dall’amministrazione comunale per leffettivo rilancio del Santa Maria Bianca. Dopo quel Consiglio Comunale, ci si è confrontati come soci ma non è emersa l’adesione dei tre quarti dei componenti del Comitato referendario per ritirare il referendum (il Codice Civile prevede una così ampia maggioranza per poter procedere in quella direzione). Per tali ragioni ho deciso di rassegnare le mie dimissioni dalla carica di presidente del comitato”.
”La visita del presidente Bonaccini è la riprova che il clima, dopo il nostro odg, è cambiato ed il suo impegno a trovare le risorse necessarie anche per il Santa Maria Bianca rappresenta un fatto nuovo ed importante. È evidente come il Pd - spiegano Platis e Golinelli, rispettivamente capogruppo di FI e di Lega – abbia colto la bontà della nostra proposta ed il sindaco l’abbia presa, pari pari, e portata in Unione ed in Conferenza dei Servizi. Tutti questi impegni saranno costantemente monitorati. I presupposti per rilanciare il Santa Maria Bianca ci sono e a noi spetta il compito di vigilare che vengano attuati nel più breve tempo possibile. Sabato mattina, al mercato, allestiremo un punto informativo in piazza Costituente per spiegare a tutti i cittadini interessati il nostro documento approvato in consiglio comunale”.
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