Le norme sulla ricostruzione post sisma, contenute nell’emendamento alla Legge di stabilità presentato dal senatore modenese Pd Stefano Vaccari, assieme ai colleghi Broglia e Guerra, con tutti i senatori Pd in Commissione Ambiente, hanno passato il vaglio della Commissione Bilancio del Senato che ha il compito di valutare la copertura economica delle proposte. “Un passo decisivo – commenta Stefano Vaccari – in vista dell’approvazione in Aula di provvedimenti attesi nell’area del cratere sismico e importanti per il prosieguo dell’opera di ricostruzione”.
I nuovi provvedimenti per l’area del cratere sismico proposti con un emendamento alla Legge di stabilità, poi riformulato dalle relatrici alla Legge di Stabilità, hanno passato poche ore fa il vaglio della Commissione Bilancio, il vero scoglio che misura la copertura finanziaria delle misure proposte. Sono, quindi, state dichiarate ammissibili la proroga dello stato di emergenza al 31 dicembre 2016 e la possibilità di utilizzare le risorse a disposizione del Ministero dell’Istruzione anche per interventi di miglioramento sismico degli edifici scolastici e per le strutture delle università che hanno subito danni anche lievi, così come sarà possibile destinare una quota delle risorse stanziate per la ricostruzione alla riparazione e al ripristino strutturale delle cappelle private in modo da rendere di nuovo pienamente utilizzabili i cimiteri.
“Sono stati, inoltre, previsti cospicui fondi da destinare alla ricostruzione di opere pubbliche – spiega Stefano Vaccari – Si tratta di un’autorizzazione di spesa di 160 milioni di euro per l’Emilia-Romagna e 30 milioni per la Lombardia. Sono tutte misure importanti e attese nell’area del cratere sismico, snodi fondamentali per sostenere la fase della ricostruzione”. Sempre nell’emendamento Vaccari-Broglia-Guerra, fatto proprio dall’intera Commissione Ambiente, è prevista la possibilità di utilizzo delle strutture regionali competenti per materia accanto alla struttura commissariale e la possibilità che i commissari consentano l’utilizzo a titolo gratuito a favore dei Comuni degli edifici temporanei destinati ad attività scolastica e/o uffici e delle relative aree di sedime e pertinenziali nonché dei prefabbricati modulari. “Rimangono ancora in sospeso la questione della proroga del pagamento delle rate dei mutui accesi dai Comuni – conclude Stefano Vaccari – e l’esclusione dal Patto di stabilità delle erogazioni liberali e donazioni finalizzate alla ricostruzione. Queste questioni saranno affrontate alla Camera grazie anche a uno specifico ordine del giorno che abbiamo proposto in Commissione con il quale si impegna il Governo a intervenire su questi temi”.