“Piena fiducia nella magistratura e piena convinzione della correttezza del mio operato”: lo ribadisce, dopo la decisione del gup, l’ex consigliere regionale modenese del Pd Luciano Vecchi. Ecco la sua dichiarazione:
“Prendo atto della decisione del gup di Bologna di rinviare a giudizio tutti gli ex consiglieri regionali che hanno optato per il rito ordinario. Sono convinto che in sede processuale sarà possibile dimostrare e avere riconosciuta la correttezza del mio operato in Regione. Non ho effettuato, e peraltro non mi vengono contestate, “spese pazze”. Ritengo di avere sempre agito – anche per quanto riguarda l’utilizzo delle risorse a disposizione del Gruppo consiliare per attività politico-istituzionali previste dalla legge – nel rispetto delle regole e con la sobrietà che mi ha sempre contraddistinto. E’ peraltro sulla base di tale impostazione che ho rinunciato, non appena è stato possibile, al vitalizio allora previsto per i consiglieri regionali e, pur residente a Roma, ho da subito eletto domicilio a Modena, rinunciando così a rimborsi assai superiori alle cifre che sono oggetto di contestazione”.