Si moltiplicano gli escamotage per eludere la normativa sull’alternanza di ore di guida e di riposo che i conducenti di mezzi pesanti devono rispettare ai fini della sicurezza stradale. Non un cronotachigrafo alterato, ma addirittura due dispositivi che il camionista usava alternativamente per eludere i controlli: è questa, in ordine di tempo, l’ultima trovata smascherata dalla Polizia municipale di Modena.
Uno dei cronotachigrafi era correttamente installato, mentre il secondo era nascosto sotto al letto del camion di proprietà di una ditta anch’essa leccese. Il doppio dispositivo permetteva di far figurare il conducente in riposo nonostante il veicolo fosse in marcia, perché una volta esaurite le ore di guida consentite dal Codice Stradale, il camionista, anziché fermarsi, inseriva il disco nell’altro apparecchio registrando quindi ore di sosta in realtà non effettuate. Il trucco è costato al camionista, un 35 enne di Lecce, una sanzione di circa mille euro e la sospensione della patente per un mese.
L’alterazione del cronotachigrafo e il mancato rispetto dei tempi di riposo sono, insieme all’inefficienza dei mezzi, tra le infrazioni più contestate dagli agenti della Polizia municipale anche durante i controlli effettuati in modo congiunto con il personale del Centro mobile di revisione della Motorizzazione civile. Nell’ultima giornata di controlli sono stati 25 i mezzi pesanti fermati e una quarantina le infrazioni contestate.
La campagna congiunta rivolta ai mezzi pesanti, in particolare a quelli con targa straniera, prosegue anche questa mattina, martedì 24 novembre, in via Dannunzio, zona Modena ovest. Gli accertamenti mirano a verificare l’efficienza dei veicoli e la corretta revisione, il rispetto dei tempi di guida e riposo, eventuali alterazioni del cronotachigrafo, fenomeni di trasporto abusivo. I mezzi fermati dalla Municipale vengono immediatamente sottoposti alla revisione straordinaria condotta attraverso la strumentazione del Centro Mobile che contiene i materiali necessari all’ispezione tecnica dei veicoli, compresa la pesa e il programma di analisi dei cronotachigrafi, mentre gli agenti provvedono a controllare i documenti e a contestare le violazioni.
La campagna congiunta di Polizia municipale e Ministero per le Infrastrutture è patrocinata dall’Albo Nazionale degli Autotrasportatori che sostiene la sinergia tra Ministero dei Trasporti e Polizia locale al fine di contrastare l’abusivismo del trasporto merci, del rispetto dei tempi di riposo degli autisti e dei dispositivi obbligatori di equipaggiamento al fine di tutelare la sicurezza stradale.