Più di 800 firme per chiedere un nuovo arginello che protegga Bomporto dalle esondazioni, ed evitare un triste replay della tragedia del gennaio 2014 quando il paese rimase sott’acqua per diversi giorni a causa della rottura dell’argine del Secchia a San Matteo. Sono state consegnate ieri sera al presidente della Regione Stefano Bonaccini nel corso dell’incontro sull’alluvione che si è tenuto nella cittadina. L’idea è collegare il Panaro e cavo Minutello, con una spesa relativamente esigua: 120 mila euro che tanti cittadini hanno detto disposti a mettere anche di tasca propria. Da parte di Bonaccini si è registrata un’apertura al progetto: “Verificheremo coi tecnici la fattibilità degli interventi o valuteremo soluzioni alternative”, ha detto valutando molto positivamente l’impegno dei cittadini.
L’opposizione però mette in guardia: “Ieri a Bomporto presso il teatro comunale, il Sindaco e alcuni cittadini hanno incontrato il Presidente della Regione Bonaccini e hanno promosso un ” Comitato Istituzionale alluvione” per fare il punto generale e sottoporre agli enti preposti la loro proposta. Quindi .- spiega il consigliere di opposizione Antonio Spica – dopo quasi due anni dall’alluvione sono ancora a discutere di fantomatici comitati istituzionali e predisporre proposte ? Ma dove siete stati in questi mesi oltre ad accogliere passivamente e supinamente l’oscena ZFU ? La messa in sicurezza arginale ancora è incompleta e parlano ancora di proposte ? Quali atti avete fatto contro l’inerzia di AIPO ?! Solo chiacchiere e distintivi o preparativi di campagne elettorali ? Ahimè …. e i cittadini ancora abboccano ?! ”