C’è gente maleducata e arrogante che non ha senso civico, e ce n’è tanta anche nei nostri piccoli paesini, dove spesso si trova la spazzatura fuori dai cassonetti o addirittura si trova di tutto nel rusco. Qualcosa però si muove, a Cavezzo grazie a telecamere nascoste davanti ai cassonetti sono stati individuati tutti coloro che riempivano all’eccesso i bidoni e conferivano materiale non idoneo. Gli obiettivi, implacabili, hanno inquadrato solerti una trentina di padri e madri di famiglia che indifferenti a regole e buon senso portavano le loro schifezze sotto casa d’altri, a Ponte Motta.
“Tutto inizia la scorsa estate quando i mottesi mi segnalano una situazione diventata oggettivamente insostenibile . spiega la sindaca di Cavezzo Lisa Luppi – Cassonetti saturati e rifiuti abbandonati fuori. Praticamente di tutto. Col gestore iniziamo a lavorarci e pensiamo alla videosorveglianza. Coinvolgiamo la pm e le gev/gel, sempre molto disponibili. Sanzionare non piace a nessuno, a chi riceve e a chi fa….ma vi assicuro che la situazione richiedeva un intervento immediato!”
I cafoni non ci sono solo a Cavezzo, dove non facendosi la raccolta differenziata, va a buttare il rusco anche gente di altri Comuni dove invece bisogna dividere la spazzatura. Segnalazioni di comportamenti simili ci sono anche a Concordia, in particolare nei cassonetti posti sotto l’argine in via per San Possidonio, e a Mirandola, nei pattumi di via San Martiono Carano. E chissà che telecamere e multe non arrivino presto anche lì.
La sanzione è blanda (“Si va da un minimo di 52 euro per l’abbandono dei rifiuti al di fuori degli appositi contenitori, ad un massimo di 116 per l’immissione nei contenitori di rifiuti impropri”, spiega la Gazzetta di Modena), ma il danno è molto più ampio, visto che dove maggiore è la quantità di spazzatura, più alta è la bolletta da pagare. E se gente che non vive nella mia strada mi intasa il cassonetto, a pagarci le tasse più alte sono io…