E’ polemica sull’affluenza alle elezioni del Consorzio della Bonifica Burana, per il quale le operazioni di voto per il rinnovo degli organi istituzionali dell’Ente per il quinquennio 2016‐2020 – tenute dal 9 al 12 dicembre – si sono concluse svolgendosi, spiega una nota del Consorzio – “con regolarità su tutto il territorio. Il giorno 14 dicembre si sono ultimate le operazioni di scrutinio dei venti seggi in cui l’assemblea dei consorziati ha potuto esprimere il proprio voto, dislocati su tutto il comprensorio di Burana, registrando un totale di 2.457 schede votate, di cui 58 bianche e 86 nulle, pari a 2.313 voti validi. Mirandola è la sede che ha riportato il maggior numero di schede votate (n. 289), seguita da Castelfranco Emilia (n. 265), Crevalcore (n. 233) e Vignola (n. 232), a seguire con numeri inferiori le altre, tra cui si è registrata una buona affluenza in montagna”.
Non si può parlare di buona affluenza, invece, per il Movimento 5 Stelle, osservando come in totale si parli di una affluenza pari all’1% degli aventi diritto.
“Nella regione dove ormai l’astensionismo è arrivato a livelli più che preoccupanti la Giunta non ha mosso un dito per cercare di assicurare la massima partecipazione possibile alle elezioni dei Consorzi di bonifica”. È questa la denuncia di Giulia Gibertoni ed Andrea Bertani, rispettivamente capogruppo e consigliere regionale del M5S, che hanno presentato una interpellanza sullo svolgimento delle elezioni per la scelta dei rappresentanti degli 8 Consorzi di bonifica che si stanno svolgendo in questi giorni in tutto il territorio regionale.
“Il quadro della partecipazione a queste consultazioni è disarmante visto che si parla di un’affluenza al voto di circa l’1 per cento degli aventi diritto – spiegano in una nota Giulia Gibertoni ed Andrea Bertani – Un dato paradossale se si tiene conto che i Consorzi di bonifica svolgono funzioni fondamentali per la tutela, la manutenzione, l’efficienza produttiva, la sicurezza del nostro territorio. D’altronde della stessa esistenza dei Consorzi, delle dinamiche interne, dei processi decisionali si è sempre saputo poco: ci si accorge dei Consorzi solo quando si tratta di pagare i contributi o si subiscono danni connessi ad erronei o insufficienti interventi di manutenzione, ripristino, consolidamento, scavo. In realtà i Consorzi di dovrebbero essere oggetto di attenzione e partecipazione democratica, visto che i loro organi hanno natura elettiva ed il corpo elettorale di riferimento equivale a poco meno della metà di quello chiamato ad eleggere il Presidente della Regione e l’Assemblea legislativa: 1,6 milioni di contribuenti/elettori possono eleggere i Consigli di amministrazione degli otto Consorzi che interessano tutto il territorio regionale”. Per questo nella loro interpellanza i due esponenti del M5S chiedono alla Giunta il perché non sia stato fatto nulla per sollecitare una partecipazione più attiva e se non ritenga opportuno intervenire per sanare una situazione che si configura come una sostanziale negazione del diritto alla partecipazione da parte degli elettori/contribuenti: diritto che si esplica attraverso ampia e accurata informazione, facilità e accessibilità delle possibilità di esercizio del voto.
“Bastava chiedere a chi gestisce i Consorzi di avviare una campagna di informazione sullo svolgimento delle elezioni attraverso i classici strumenti che si utilizzano per comunicare i contributi da versare – concludono – e invece si è scelto di chiudere gli occhi e lasciare che l’ennesimo momento di partecipazione democratica andasse deserto. Visto i risultati delle elezioni regionali dello scorso anno e la modestissima affluenza registrata nei referendum sulle fusioni fra Comuni di pochi settimane fa, forse la Giunta dovrebbe prendere al più presto delle contromisure adeguate”.
Tutte le informazioni relative alle elezioni, compresi maggiori dettagli sulle schede votate per seggio e le modalità per eventuali reclami, sono reperibili sul sito del Consorzio www.consorzioburana.it nello Speciale elezioni 2015″.