Benvenuti nell’archivio di sulpanaro.net
Qui sono disponibili tutti gli articoli pubblicati del nostro quotidiano dal 1/1/2015 al 30/6/2020
Tutti gli articoli successivi al 30/6/2020 sono disponibili direttamente sul nostro quotidiano sulpanaro.net

Gioco d’azzardo, a Carpi un protocollo d’intesa

da | Dic 2, 2015 | Ultime news | 0 commenti

L’assessora all’associazionismo e al volontariato del Comune di Carpi Daniela Depietri ha sottoscritto nei giorni scorsi assieme ai rappresentanti di numerosi Centri sociali cittadini (Graziosi, Villa Glori, Gorizia, Losi, Guerzoni, Righi, Cibeno Pile, oltre alla Polisportiva Sanmarinese) un protocollo d’intesa per l’attuazione di azioni di contrasto e prevenzione del fenomeno del gioco d’azzardo e della ludodipendenza. Da tempo gli assessorati alle Politiche sociali e al Commercio si stanno impegnando su questo fronte, di concerto con tante associazioni e soggetti che lavorano nel mondo dell’associazionismo e del volontariato, sulla base di provvedimenti regionali e nazionali che vanno in questa direzione e anche di un impegno preso dal Consiglio comunale nell’ottobre 2014 e dalla Giunta comunale nel marzo di quest’anno.

Questo documento, che avrà una validità sperimentale di tre anni, impegna l’amministrazione comunale tra l’altro a verificare la presenza di videolottery e slot machine nei circoli e a porre in essere azioni condivise per la loro rimozione, promuovendo al contempo iniziative di sensibilizzazione sui rischi della dipendenza dal gioco d’azzardo e la cultura del gioco consapevole e responsabile: e informando gli enti e le associazioni firmatarie oltre che le loro basi associative sulle regole da seguire in questo ambito e i doveri che il titolare dell’esercizio deve seguire. Le associazioni e gli enti firmatari del protocollo invece si impegnano a diffondere i contenuti di questo documento, divulgare la cultura della prevenzione nei locali, organizzare iniziative ad hoc e sensibilizzare gli esercenti-gestori soprattutto nei confronti dei frequentatori più giovani e più anziani.

Ricordiamo che la Legge regionale su questa tematica votata nel 2014 punta a realizzare un Piano integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio di dipendenza da gioco patologico. In particolare per il rilascio del marchio Slot freE-R a quegli esercizi pubblici che non abbiano mai installato ‘macchinette’ al loro interno o le abbiano disinstallate, o non abbiano collegamenti telematici con i siti Internet di gioco d’azzardo o, ancora, non intendano installare apparecchi da gioco con vincite in danaro. I controlli sulla presenza dei requisiti per il rilascio e mantenimento del marchio in questione sono stati poi affidati alla Polizia municipale mentre è l’Ufficio Attività Economiche del Comune quello che si occupa degli adempimenti previsti per la realizzazione degli obiettivi del Piano integrato regionale.

 

Condividi su: