“Quorum o non quorum, quesito o non quesito, crediamo che i mirandolesi abbiano detto a gran voce quello che vogliono: l’ospedale deve essere punto di riferimento del territorio. Oggi possiamo ripartire da quella lista della spesa che FI e Lega hanno scritto il 26/10/2015 e che tutti i sindaci dell’Area Nord hanno sottoscritto e si sono impegnati a chiedere ed ottenere. Se passa questa è ben di più di quello che avevamo nel 2011″, scrivono i consiglieri mirandolesi Antonio Platis e Guglielmo Golinelli all’indomani del referendum.
“Il nostro impegno ad incalzare e vigilare non verrà meno, anzi! La pressione che da novembre 2014 a oggi abbiamo fatto sta dando i primi frutti: a gennaio il Santa Maria Bianca sarà dotato di una quarta sala operatoria, con nuovo, sottolineo nuovo, personale medico e infermieristico”, proseguono, e raccontano che a suo tempo avevano “proposto al Comitato di sospendere l’iter, vedere se la lista della spesa veniva attuata e poi andare a referendum, se non si portava a casa il risultato concreto. Tutti, tranne i grillini, avevano condiviso questa proposta e questa strategia. Nonostante avessero solo il 33% del Comitato hanno litigato con tutti e portato a questo ingiustificabile strappo con il resto dell’opposizione e con il presidente Antonio Tirabassi.”
Pesantissimi i commenti dei due esponenti sulla condotta del Muovimento 5 Stelle. “La riprova che a questi grillini non interessa nulla del nostro ospedale ma hanno cercato solo una passerella per far vedere a Grillo e Casaleggio che fanno referendum (preparati da altri perché manco sapevano chi fosse il difensore civico) è data da un ennesimo fatto: vogliono fare un ricorso al Tar per contestare il quorum. La Consigliera Regionale Giulia Gibertoni vede complotti ovunque, ma non per questo può far sperperare soldi ai contribuenti mirandolesi soldi perché il Comune si difenda al Tar. I Mirandolesi hanno dato un mandato chiaro. Vediamo chi fa e chi no”.
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