“Il referendum per l’ospedale di Mirandola non è del M5S e non é di Rifondazione Comunista, e non può nemmeno essere sequestrato dal Partito democratico. ll referendum per l’ospedale di Mirandola è dei mirandolesi che hanno firmato per ottenerlo e dei mirandolesi che domenica 13 dicembre si recheranno alle urne”. E’ quanto commenta Rifondazione Comunista rispetto all’invito del Pd a non andare a votare al referendum.
“L’invito all’astensione da parte del Pd è irricevibile, perché nasconde l’obiettivo di una bassa affluenza per avere le mani libere in materia di sanità ed evitare di prendere impegni vincolanti nei confronti degli elettori.
Noi invece crediamo – si legge in una nota di Stefano Lugli – Segretario PRC Emilia-Romagna e di Judith Pinnock – Segretaria PRC Federazione di Modena -che attraverso il referendum i mirandolesi abbiano la possibilità di ribadire alla politica locale e regionale che vogliono una sanità di qualità per tutti i cittadini della bassa modenese.
Cos’è che spaventa il Pd in questo messaggio? Un buon esito del referendum non è forse uno strumento in più nelle mani del sindaco per far “pesare” le ragioni dei mirandolesi?
Per questo Rifondazione Comunista invita i cittadini, domenica 13 dicembre, a recarsi alle urne e a votare sì al referendum per l’ospedale di Mirandola”.