Dimissioni dal Consiglio Comunale di Camposanto: le hanno date in due il 29 dicembre, Daniele Manfredini (Libertà e Democrazia) e Vanni Casari (Movimento 5 Stelle). Ad oggi per la prima volta, nel piccolo comune del Modenese l’opposizione in Consiglio non è rappresentata.
Manfredini spiega in una lettera che sono«diverse le motivazioni. Principalmente gli impegni personali aumentati negli ultimi tempi. Impegni che non mi permettono più di dedicare quel tempo necessario ad assolvere al meglio il ruolo di consigliere. Non da meno la politica di questi ultimi anni, una politica sempre più lontana dei bisogni e necessità dei cittadini, una politica che non riconosco più, non mi appartiene. In questi anni sono stato orgoglioso di aver ricoperto questa carica, nell’ambito del mio ruolo mi sono sempre impegnato in modo corretto, sempre nel rispetto dei colleghi e delle persone. Un ringraziamento ai miei elettori, che hanno creduto in me e mi hanno permesso di iniziare questa importante esperienza».
“Durante il Consiglio Comunale di martedì 29 dicembre, sia il Consigliere Daniele Manfredini (Libertà e Democrazia) che il Consigliere Vanni Casari (Movimento 5 Stelle) hanno rassegnato le dimissioni dall’incarico di Consigliere Comunale. Cosa è successo? Al di là delle situazioni personali di ognuno, appaiono cambiate le dinamiche interne ai movimenti o ai partiti di opposizione nazionali e locali. Come Gruppo di maggioranza Sviluppo e Solidarietà non possiamo non notar…e che, ad oggi per la prima volta, l’opposizione in Consiglio non è rappresentata. Noi continuiamo a sostenere l’operato della nostra Amministrazione affinché venga portato a termine l’importante traguardo della ricostruzione pubblica e privata. Ai Consiglieri uscenti i nostri auguri, così come ai futuri membri del Consiglio”.
Come riporta Prima Pagina, il consigliere Vanni Casari ha inoltre spiegato: «Nessun fatto eccezionale, niente scoop, niente dinamiche interne cambiate, un cambio pianificato tempo addietro e solamente anticipato per impegni non più conciliabili con l’attivismo che da sempre ci identifica. Come scritto nella lettera di dimissioni sono stato, sono e sarò orgoglioso della mia esperienza di consigliere comunale, ruolo che ho cercato di onorare al meglio delle mie possibilità. Vorrei infine tranquillizzare, se ce ne fosse bisogno, il gruppo di maggioranza Sviluppo e Solidarietà sul fatto che l’opposizione ci sarà sempre, fuori e dentro il consiglio comunale, e che al prossimo consiglio comunale sarà sicuramente ben rappresentata dalla persona che siederà al mio posto. Per quanto mi e ci riguarda cambiano le persone non le idee da perseguire».