«Capiamo che per qualcuno polemizzare è il modo di dimostrare di esistere, ma mai come stavolta i toni del M5s appaiono fuori luogo rispetto ai risultati raggiunti. Torniamo a ribadire che in questo impegno per la ricostruzione non dovrebbe esserci maglietta di parte e le polemiche tra noi su questi temi hanno davvero il sapore della vecchia politica.» I parlamentari modenesi del Pd Davide Baruffi, Manuela Ghizzoni e Stefano Vaccari rispondono alla polemica sollevata dal Movimento 5 stelle sulla sospensione dei mutui privati accesi sulle case tuttora inagibili a causa del sisma del 2012. Ecco la loro dichiarazione:
“Siamo un po’ stupiti da questa sterile polemica quotidiana, alla luce dei risultati conseguiti con la Legge di Stabilità, approvata ieri in via definitiva al Senato, e degli impegni formalmente assunti dal Governo per il prossimo futuro. Abbiamo portato a casa maggiori risorse per la ricostruzione pubblica e privata, allargato ai capannoni agricoli il sostegno al miglioramento sismico, sbloccato l’utilizzo di risorse importanti provenienti da indennizzi assicurativi e donazioni di privati, assicurato condizioni di maggior favore per i comuni colpiti dal sisma (proroga mutui e dimezzamento del taglio del Fsc).
Risultati oggettivamente conseguiti, non per il fatto che gli emendamenti approvati siano targati Pd, ma soprattutto grazie ad un lavoro costante e quotidiano nei confronti del Governo e delle richieste territoriali. Limitarsi a chiedere, come fa il M5s, non è sufficiente. Nonostante le classifiche di open polis la produttività di un parlamentare si misura anche dal lavoro, quasi mai visibile, di accompagnamento di una norma attraverso il percorso che porta alla sua approvazione.
Su questa specifica situazione, che per fortuna riguarda fra l’altro un numero molto ridotto di casi, il Governo si è poi impegnato, come ci aveva preannunciato, a farsi carico di una ulteriore sospensione per chi ne faccia richiesta. Sarebbe anche opportuno ricordare che lo scorso anno la Regione non ha ricevuto alcuna richiesta di proroga, nonostante i fondi messi a disposizione per questa ragione. Ciò significa evidentemente che i beneficiari hanno trovato una soluzione direttamente con la propria banca, il ché dovrebbe essere interpretato come un positivo segnale, frutto di un sistema che funziona nel suo complesso, che per questo riesce a trovare risposte adeguate anche senza ricorrere alle istituzioni.
Capiamo che per qualcuno polemizzare è il modo di dimostrare di esistere, ma mai come stavolta i toni del M5s appaiono fuori luogo rispetto ai risultati raggiunti. A noi non interessa questa gara a chi ha fatto di più, per la quale d’altra parte basterebbe verificare quali firme portano gli emendamenti che hanno conquistato i risultati sopra richiamati. Torniamo a ribadire che in questo impegno per la ricostruzione non dovrebbe esserci maglietta di parte, perché crediamo che l’obiettivo finale sia il medesimo per tutti, e le polemiche tra noi su questi temi hanno davvero il sapore della vecchia politica.”