La Guardia di finanza di Modena ha scoperto a Bastiglia un laboratorio tessile irregolare, con il 70% di lavoratori cinesi ‘in nero’ (9 su 13), tra cui quattro clandestini. E’ stata disposta la sospensione dell’attività e una sanzione di circa 2.000 euro, già pagata dal titolare, un pregiudicato di etnia cinese che è stato anche denunciato per sfruttamento dell’immigrazione clandestina.
Sono in corso – fa sapere l’Ansa -altri accertamenti per la contestazione della ‘maxi sanzione’ da lavoro nero, circa 2.500 euro per ogni lavoratore irregolare.
Per accedere al capannone, attrezzato con locali-dormitorio realizzati con materiali di recupero, le Fiamme gialle hanno dovuto aggirare l’ingresso principale, passando attraverso la campagna, e bloccare gli accessi secondari. La struttura era infatti dotata di un sofisticato sistema di videosorveglianza, con apposite vie di fuga attraverso i campi. Le finestre erano oscurate per mascherare l’operatività della struttura, dove si lavorava soprattutto di notte.
A Bastiglia la Finanza scova un laboratorio tessile con lavoratori in nero
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