Il Gup Francesca Zavaglia ha disposto un nuovo sequestro di beni agli imputati (quindi anche dell’imprenditore Augusto Bianchini e la moglie Bruna Braga di San Felice sul Panaro) rinviati a giudizio il 21 dicembre nel processo di ‘ndrangheta Aemilia, accogliendo la richiesta di enti territoriali costituiti parte civile nell’udienza preliminare: Regione Emilia-Romagna, Provincia di Reggio Emilia e alcuni comuni reggiani. Si tratta – spiega l’Ansa -di sequestri conservativi, a tutela delle ragioni creditorie delle parti, che si aggiungono ai sequestri preventivi già eseguiti.
In favore della Regione Emilia-Romagna, assistita dall’avvocato Alessandro Gamberini, il sequestro è per la complessiva somma di un milione nei confronti degli imputati contro cui è costituita; per la Provincia di Reggio Emilia, rappresentata dall’avvocato Salvatore Tesoriero, su tutti i beni indicati nell’istanza, fino alla concorrenza di 500mila euro; per ciascuno dei Comuni, Reggiolo, Gualtieri e Bibbiano (tutelati sempre da Tesoriero), Montecchio e Brescello, difesi dall’avvocato Federico Fischer, fino a 150mila euro ciascuno.