Sono stati identificati i ladri che secondo le accuse avrebbero derubato un imprenditore sanfeliciano che si trovava in ospedale a Padova per la chemioterapia. Si tratterebbe di una coppia di sposi, 40 anni lei, 50 lui, residenti in un campo nomadi a Zelarino, nel Veneto.
I due, pur avendo l’obbligo di firma “per tre volte a settimana dai carabinieri di Mestre – scrive la Nuova di Venezia – gli altri tre giorni li occupavano andando a fare furti in giro per gli ospedali del Nord”. Il loro metodo era scientifico: preferivano i malati oncologici appena stancati dalla chemioterapia per frugare nelle camere mentre riposavano.
Così era successo a M-G., l’imprenditore sanfeliciano 63enne cui avevano sfilato dal portafoglio le tessere bancomat aziendali. Con quelle avevano fatto spese per 17 mila euro finchè una segretaria dell’imprenditore non si era accorta degli ammanchi. “giovedì è scattata la perquisizione al campo di Zelarino. I poliziotti hanno sequestrato materiale di vario genere. Entrambi sono stati denunciati e si sta valutando l’esigenza di una misura cautelare nei loro confronti”, conclude la Nuova.