I Circoli del Pd di Finale Emilia e di Massa Finalese commentano positivamente la decisione del Ministero dell’Interno che ha liberato il Comune dal velo del sospetto. Ecco la loro nota:
“GRAZIE: è questa l’unica parola che ci sentiamo di dire dopo aver appreso la notizia che il Ministero ha deciso che a Finale Emilia la mafia non si è infiltrata e non ha condizionato l’operato dei nostri amministratori.
Vogliamo ringraziare il sindaco Fernando Ferioli. Con la sua dignità, con il suo rispettoso silenzio ha dato prova di essere molto più di un amministratore: in questi lunghi mesi di travaglio abbiamo visto un uomo che ha a cuore il suo Paese e che non si è fatto abbattere nemmeno dalle pressioni che arrivavano da più parti, non ha ceduto a nessuna forma di provocazione. Anzi, Nando ha continuato a lavorare strenuamente assieme alla Giunta e ai consiglieri per il bene e il rilancio di Finale Emilia senza farsi intimidire dalle continue accuse dei politici dell’opposizione che tutto hanno detto pur di accostare il nome del nostro Paese a quello della mafia. Non vi permetteremo più di speculare sulla dignità delle persone e combatteremo senza quartiere ogni altro insulto alla onorabilità del paese in cui siamo cresciuti e viviamo.
Un grazie doveroso va alla Prefettura e ai commissari prefettizi che con il loro lavoro ci hanno evidenziato le difficoltà della macchina amministrativa e hanno indicato chiaramente la via da perseguire per migliorare l’efficienza della burocrazia: è un percorso che abbiamo intrapreso, molto ancora sarà da fare, ma non per questo ci sottrarremo alla sfida di migliorare il funzionamento degli uffici comunali. Grazie ai dipendenti del nostro Comune, che hanno saputo tenere duro in questa situazione di perenne tensione, sicuri di raggiungere l’obiettivo.
Il grazie più importante però lo dobbiamo ai cittadini di Finale Emilia, qualsiasi sia il loro orientamento o fede politica: nonostante le voci, le insinuazioni e le accuse, hanno saputo dar prova di unione e dignità, la stessa dimostrata nei giorni successivi al terremoto di quattro anni fa. Di fronte alle emergenze i finalesi reagiscono così: non si abbattono e non si fanno intimidire, ma vanno avanti a testa alta senza paura.
Siamo orgogliosi di far parte di questa comunità.
Siamo onorati di avere la responsabilità di occuparci del suo bene.
Ora questa pagina finalmente si chiude e se ne apre una nuova: le sfida è appena iniziata. Ci vediamo a giugno, e il piacere allora sarà tutto nostro”.