Incontri sulla legalità a Nonantola con i ragazzi delle classi terze delle scuole medie Dante Alighieri (via R.Grieco). Le due iniziative sono promosse “Ficiesse-Associazione Finanzieri Cittadini e Solidarietà” insieme a Federconsumatori Modena e si svolgeranno nelle mattinate di mercoledì 13 e giovedì 14 gennaio dalle ore 8.30 alle 12.30. Terranno le lezioni i finanzieri di Ficiesse Francesco Scarlino e Donato Di Battista, in passato in servizio presso i Comandi della Guardia di Finanza di Bologna.
Si parlerà di prevenzione del crimine organizzato e mafioso, promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile, educazione alla legalità fiscale, sostegno quotidiano indirizzato nel rispetto delle norme democratiche e dei valori che costituiscono la base della società. Saranno dati consigli utili per evitare alcune truffe e si affronteranno gli aspetti pericolosi nell’utilizzo della rete internet.
L’associazione Ficiesse, attraverso la sezione di Bologna e Modena, già dal 2009 si sta dedicando all’attività di divulgazione dei principi di legalità, giustizia ed equità fiscale, contribuendo a diffondere tra i cittadini una moderna coscienza legale e fiscale. Tutto ciò attraverso molteplici incontri avvenuti con studenti delle scuole medie e delle superiori nelle varie province. Si tratta di progetti previsti e sostenuti anche finanziariamente dalla Legge Regionale Emilia Romagna 9 Maggio 2011 n. 3.
“Ai cittadini in erba di oggi, potenziali futuri dirigenti di un domani non tanto lontano – commentano Scarlino e Di Battista – viene illustrata l’importanza di una società civile che, assegnandosi delle regole, sia in grado di rispettarle e trasmetterle come patrimonio etico di uno Stato moderno, condizione indispensabile per raggiungere quelle finalità di organizzazione e di tutela della vita associata, di ordine, di sviluppo sociale ed economico. L’assenza di regole condivise ed in speciale modo del rispetto delle medesime – proseguono gli esponenti di Ficiesse – rischia non solo di creare una condizione di disuguaglianza sociale tra cittadini, ma anche di ridurre i tassi di crescita sociale ed economica”.
Gli studenti prestano la massima attenzione a questi particolari argomenti, alcuni dei quali di solito non sono inseriti nei programmi scolastici. “Ai giovani – conclude Scarlino – bisogna far capire che coloro che non rispettano le regole non sono furbi, ma cattivi cittadini che sottraggono spazi di libertà e risorse alla collettività. Lavorare sulla promozione della cultura della legalità significa porre le basi per la costruzione di un futuro migliore”.