di Andrea Lodi (*)
Coerente con il motto “Italiani, popolo di santi, poeti e navigatori”, e si sa che i navigatori un tempo si orientavano con le stelle, la pugliese Sitael Spa (www.sitael.com) di Modugno, in provincia di Bari, è un’azienda che punta letteralmente alle stelle.
La Sitael opera nel settore aerospaziale: produce piattaforme micro-satellitari e sistemi speciali di propulsione elettrica utili nell’assemblaggio d’impianti rivolti all’osservazione della Terra. La società barese, con un fatturato attorno ai 30 milioni di euro realizzato prevalentemente all’estero, conta oggi 200 dipendenti con un’età media inferiore ai 35 anni, per la maggior parte ingegneri elettronici e fisici, dislocati su tre sedi: Modugno e Mola in Puglia e Pisa in Toscana. In breve, è la maggiore realtà italiana privata del settore.
Un’eccellenza nell’eccellenza: oltre a rappresentare una valida opportunità lavorativa per i giovani laureati delle Università meridionali, la Sitael ha permesso, nel suo piccolo, il rientro di alcuni “cervelli in fuga” da Paesi come Stati Uniti, Germania, Austria e Francia.
Da Bari ci spostiamo a Napoli, più precisamente a Pozzuoli. Un breve spostamento geografico di poco meno di 300 chilometri, per rimanere però nel medesimo settore industriale, quello aerospaziale.
A Pozzuoli, infatti, ha sede la Ala Spa – Advanced Logistic for Aerospace (www.alalogistic.com), nata dalla fusione di due imprese storiche operanti nel settore della logistica per l’industria aerospaziale.
Con tre sedi, una a Pozzuoli e due nel nord, a Torino e Novara, 100 milioni di euro di fatturato, di cui il 30% negli Stati Uniti e 150 dipendenti, Ala Spa ha obiettivi molto ambiziosi: raddoppiare il numero dei dipendenti e puntare ad un fatturato attorno ai 250 milioni di euro entro il 2020.
Ambizioni che vanno ben oltre le strategie aziendali: far diventare la Campania il più importante distretto europeo dell’industria aeronautica ed aerospaziale.
Rimaniamo a Napoli, ma cambiamo settore, ed incontriamo la Ep Spa (www.epspa.it), leader nella ristorazione collettiva italiana.
Dieci diverse certificazioni di qualità riconosciute a livello internazionale, 60 milioni di euro di fatturato, 1.000 dipendenti dislocati su 30 centri di produzione ubicati in Campania, Lombardia, Lazio, Puglia, Sicilia, Dubai e Cracovia, Ep Spa ogni anno serve 18 milioni di pietanze e fornisce 6 milioni di buoni pasto, con una particolare attenzione ai meno fortunati cui sono dedicati numerosi progetti a sfondo sociale.
Poco più di 100 chilometri separano Napoli da Pozzilli, in provincia di Isernia, dove ha sede la Neuromed – Istituto Neurologico Mediterraneo (www.neuromed.it), che con 170 milioni di euro di fatturato e 2.000 dipendenti (la gran parte dei quali medici e ricercatori), all’avanguardia mondiale in molti campi d’azione riguardanti in prevalenza funzionamento e cura di cervello e cuore, è da considerarsi la più importante realtà economica e scientifica del Molise e dell’intero Mezzogiorno.
Un’eccellenza sia nel campo della ricerca che della cura, con collaborazioni con importanti strutture sanitarie e della ricerca di tutto il mondo.
Termina qua un breve escursus su alcune eccellenze dell’imprenditoria di quella che abbiamo battezzato la Sud Valley, con una importante precisazione: ciò che rappresentano queste, ed altre, realtà imprenditoriali, per il nostro meridione e per l’intero Paese, nulla ha a che vedere con le vicende che interessano i singoli imprenditori nella loro vita, pubblica o privata che sia. Una precisazione, oppure una sorta di “monito”, se così vogliamo definirlo, per tracciare una netta separazione tra le imprese e i loro proprietari.
(*) Andrea Lodi, vive a San Prospero (MO), è aziendalista, specializzato in Pianificazione Strategica. Giornalista economico, da gennaio 2009 cura “Economix“, la rubrica economica di PiacenzaSera.it; da settembre 2014 collabora con SulPanaro.net.