Già da tempo risolto il problema nella palestra di via Toti, mentre per quanto concerne la palestra di via 29 maggio il problema è relativo all’utilizzo, e comunque la situazione viene sempre monitorata: è questo, in sintesi, il contenuto della replica del Comune di Mirandola in merito al caso relativo alle criticità che si riscontrano nelle nuove palestre di Mirandola, risollevato nei giorni scorsi dal capogruppo dim Forza Italia Platis ma già noto dopo una lettera all’Indicatore Mirandolese. Questa la nota del Comune:
“L’Amministrazione comunale di Mirandola e l’Ufficio Tecnico non hanno certo aspettato le segnalazioni del Capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale Antonio Platis per risolvere i problemi riscontrati nella palestra di via Toti. Si è infatti da tempo intervenuti, coinvolgendo l’ufficio del Commissario delegato che ha eseguito i lavori, nell’ambito delle opere emergenziali post sisma. Alcune criticità sono state riscontrate, prontamente segnalate alla struttura commissariale e alle quali l’azienda costruttrice dell’edificio ha posto immediato rimedio con interventi risolutivi e ovviamente senza alcun onere di spesa per la pubblica amministrazione. Nel corso delle prossime settimane, sempre con intervento del Commissario delegato e senza oneri per la pubblica amministrazione, saranno convenientemente eseguiti gli ultimi interventi. Si ricorda altresì che la palestra è ancora formalmente, per le ragioni esposte, in carico al Commissario delegato.
Per quanto riguarda invece la palestra di via 29 Maggio si tratta di un edificio in classe A con riscaldamento a pavimento ed elevate performance energetiche e che, se non adeguatamente utilizzato, può portare a piccole formazioni di umidità sul soffitto. Si tratta quindi, in questo caso, più di un problema dovuto all’utilizzo della struttura che alla sua costruzione. L’edificio tuttavia è monitorato dal personale preposto e qualora fossero accertate condizioni di criticità imputabili all’azienda costruttrice a quest’ultima saranno addebitate. Preme ricordare che i due edifici sono stati costruiti in 75 giorni e può capitare, come avviene anche per le abitazioni private nuove, che al termine dei lavori ci siano da effettuare piccoli aggiustamenti e tarature degli impianti tecnologici in generale.
Cogliamo l’occasione per ricordare che la palestra di via 29 Maggio è, come tutti gli edifici del polo scolastico, collegata alla rete di teleriscaldamento che garantiscono “emissione zero” di anidride carbonica nell’atmosfera. Edifici quindi moderni ed ecologici dotati delle migliori tecnologie disponibili e alle più elevate classi energetiche e che sono al servizio della città, delle scuole e delle società sportive. Infine si vuole ricordare che per la costruzione delle palestre sono state coinvolte tutte le società sportive e tutti gli operatori addetti, cercando di tenere conto il più possibile delle diverse esigenze per restituire alla comunità luoghi adeguati in cui svolgere tutte le discipline sportive”.
LEGGI ANCHE: Quelle nuove palestre di Mirandola dove piove dal soffitto