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Gioco d’azzardo, autogol della Regione: pubblicità (poi rimossa) a iniziativa di una società di scommesse

da | Feb 5, 2016 | Ultime news | 0 commenti

La Giunta dichiari subito e con chiarezza la propria contrarietà alla campagna di comunicazione “Diventa un giocatore sociale” di cui ha dato informazione il portale ‘Consumatori’ all’interno del sito istituzionale della Regione Emilia-Romagna. È quanto chiedono Andrea Bertani e Silvia Piccinini (M5S) in una interrogazione all’esecutivo regionale in cui esprimono “sconcerto” per l’iniziativa, frutto di un accordo fra Adiconsum, “un’importante associazione di consumatori, cioè le persone da tutelare dai rischi incombenti della azzardopatie”, e Unibet, “multinazionale operante nel gioco d’azzardo”.

“La campagna di comunicazione in questione- scrivono nell’atto ispettivo- invita all’esercizio di attività che, anche se consentite dalla legge, corrispondono a prassi costantemente a rischio di trasformarsi in abitudinarie, non diversamente, per esempio, di quanto accade con il fumo”. I consiglieri contestano anche la scelta dell’espressione ‘giocatore sociale’: “Non si può non rilevare- sostengono- che non esiste alcun ruolo, funzione o responsabilità sociale nella pratica abituale del gioco d’azzardo, così come chi beve due o tre superalcolici al giorno non è un bevitore sociale, ma un bevitore e basta”.

Bertani e Piccinini, pur precisando che la notizia della campagna “oggi non risulta più presente sul sito della Regione, mentre l’informazione permane comunque nello stesso portale come twitter”, chiedono alla Giunta se non ritenga indispensabile rimuovere qualsiasi possibilità di accesso dal sito web della Regione all’iniziativa. I consiglieri vogliono quindi sapere se i contributi regionali concessi all’Adiconsum sostengano direttamente o indirettamente “la pericolosissima campagna pubblicitaria” e chiedono di verificare se l’azione svolta dalla stessa associazione sia coerente con il quadro di requisiti (previsti dalla legge regionale n. 45/1992) per l’ingresso nel Registro delle associazioni di tutela dei consumatori. Analogamente, nell’interrogazione si chiede alla Regione di richiamare le associazioni iscritte al Registro e quelle di promozione sociale “all’adozione di comportamenti coerenti con le strategie regionali di tutela della salute e di promozione di stili di vita sostenibili”. E su questa linea i due consiglieri chiedono poi che la Giunta si faccia carico di analoghe iniziative in ambito interregionale, a cominciare dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome.

Gli esponenti M5s chiedono infine di sollecitare al Governo verifiche sul ruolo di Adiconsum nell’ambito della gestione del Fondo nazionale di prevenzione dell’usura e la compatibilità tra il protocollo sottoscritto tra Adiconsum e Unibet group e l’iscrizione di Adiconsum nell’elenco delle associazioni dei consumatori e degli utenti rappresentative a livello nazionale, secondo quanto previsto dal Codice del consumo, valutando l’opportunità della sua cancellazione.

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