E’ stata introdotta dalla di legge di Stabilità 2016 la riduzione dell’Imu al 50% per la case, non di lusso, date in uso gratuito ai figli o genitori (parenti in linea retta di primo grado) che la utilizzino come dimora abituale, cioè con la residenza anagrafica.
Per avere tale sconto – spiega una nota della Sunia Cgil – accorre registrare il contratto di comodato gratuito presso l’Agenzia delle Entrate ed essere in possesso di alcuni altri requisiti.
Innanzitutto, il proprietario dell’alloggio deve risiedere e avere dimora abituale nello stesso comune dell’immobile dato in uso gratuito, e può possedere solo un altro immobile ad uso abitativo, collocato nello stesso comune e adibito ad abitazione principale.
Non si perde il beneficio se si possiedono altri immobili diversi da quelli ad uso abitativo (es. terreni, negozi, garage, ecc…).
Gli uffici del Sunia sono a disposizione per ulteriori informazioni e consulenza sui contratti di comodato gratuito.
“Non possiamo però non rimarcare – spiega Antonietta Mencarelli segretario Sunia Modena – che sono tante le limitazioni poste per godere dello sconto fiscale dell’Imu, con il rischio di restringere la platea dei beneficiari”. “Inoltre – prosegue Mencarelli – ci auguriamo che la riduzione dell’Imu diventi una misura permanente, poiché attivare la registrazione del contratto di comodato ha costi non indifferenti”.
Imu ridotta al 50% per la casa in uso a figli o genitori
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