Lo scorso 24 Febbraio 2016 si è tenuta ,presso l’ Auditorium di Medolla, davanti ad una folta e attenta platea , la conferenza aperta al pubblico, organizzata dal Circolo Medico”M.Merighi e da AMO Nove comuni Modenesi Area Nord dal titolo :
Fragilità, incertezza, complessità. Accompagnare il malato in fase terminale e la sua famiglia. Esperienza dell’Hospice Madonna dell’Uliveto,Albinea(RE) Relatrice appassionata e straordinaria Annamaria Marzi Responsabile Casa Madonna dell’Uliveto.
Erano presenti sindaci e responsabili delle istituzioni socio sanitarie e religiose.
L’Hospisce di Albinea(RE) è nato nel 2001 , ospita 12 pazienti con una durata media di ricovero che va dai 20 30 gg.
Annamaria Marzi che ha incantato il pubblico presente ha tracciato un profilo di grande rilevo sulle cure palliative.
Di seguito, riporto, alcune pennellate della Sua relazione.
Le Cure Palliative sono cure globali e richiedono un approccio complesso ,grande competenza psico-sociale e spirituale oltre che tecnico-assistenziale è cioè un “prendersi cura della persona”.
Nell’Hospice Territoriale di Albinea, che è il nostro modello di riferimento per il futuro Hospice dell’Area Nord che verrà costruito a San Possidonio ,vi è una intensa attività assistenziale e di accompagnamento, poca tecnologia sanitaria perché inutile –
La residenza è situata in collina a Montericco di Albinea a circa 12 km da Reggio E’ attivo dal 19 marzo 2001 per pazienti oncologici, (estensibile in casi particolari anche a non oncologici) che necessitano di cure palliative; stanno crescendo ,ricordava la dr.ssa Marzi i pazienti affetti da SLA.
L’Hospice di Albinea prevede l’accoglienza di 12 malati.
Si ringrazia il dottor Nunzio Borelli per la segnalazione