Il problema delle imprese del cratere sismico in difficoltà a restituire il prestito attivato per il pagamento delle imposte è stato al centro, nella mattinata odierna, di un incontro tra i parlamentari modenesi del Pd Davide Baruffi, Maria Cecilia Guerra e Stefano Vaccari e i rappresentanti dell’associazione Rete Imprese. Il tema era già stato portato all’attenzione del Governo dai deputati Pd Baruffi e Ghizzoni nel corso della discussione sul decreto Milleproroghe. “Con l’associazione abbiamo convenuto di individuare criteri oggettivi nella selezione delle imprese che si trovano in una situazione di reale necessità – chiariscono in una nota i parlamentari Baruffi, Guerra e Vaccari – Sarà più facile provare a individuare un meccanismo di sostegno se il numero finale delle imprese che gioverebbero del provvedimento sarà congruo”.
Il tema al centro del dibattito, come detto, è stato quello della restituzione del prestito a suo tempo attivato dalle imprese colpite dal sisma per pagare le imposte. Dal 1° giugno di quest’anno scatterà la restituzione della prima rata. “Secondo i calcoli dell’associazione – spiegano i parlamentari modenesi del Pd – circa un quarto delle imprese non sarebbe in grado di onorare i pagamenti, perché ancora in difficoltà economiche. Si tratta di un problema a noi noto tanto che lo avevamo già posto all’attenzione del Governo in occasione della discussione sul decreto legge Milleproroghe con l’obiettivo, nonostante a suo tempo si fosse convenuto che non ci sarebbero state ulteriori proroghe, di provare a trovare una soluzione ad hoc per quella parte di imprese in maggiori difficoltà”. La richiesta che arriva dall’associazione Rete Imprese è quella di una dilazione del mutuo e di una diversa rateizzazione. In sostanza rate meno corpose, il cui pagamento possa essere ulteriormente dilazionato nel tempo. “Con l’associazione abbiamo convenuto di individuare criteri oggettivi nella selezione delle imprese che si trovano in una situazione di reale necessità – chiariscono i parlamentari Baruffi, Guerra e Vaccari – Sarà più facile provare a individuare un meccanismo di sostegno se il numero finale delle imprese che gioverebbero del provvedimento sarà congruo. A livello regionale è già aperto un Tavolo di confronto con le imprese. Si continui il dialogo a quel livello, mentre anche noi continueremo nel nostro lavoro di approfondimento del tema. L’impegno è di tornare ad aggiornarci fra un mese per confrontare i passi in avanti fatti”.