“La sostenibilità ambientale a Finale Emilia non è mai entrata di casa: eternit, cioè amianto, abbandonato, smaltito illecitamente lungo le strade, nei campi, nei cantieri, è questo che succede sul nostro territorio comunale, sotto gli occhi di tutti. E l’amministrazione fa finta di non vedere? Anche oggi, come sempre regolarmente facciamo, siamo andati, su segnalazione, a controllare ciò che succede nelle Valli, tra l’ex zuccherificio e l’impianto di compostaggio di Aimag, in via Ceresa. Al confine stretto con l’oasi ecologica delle Meleghine, una Zona di protezione speciale (ZPS) tutelata dalla Unione Europea”.
E’ la denuncia di Vittorio Ferraresi deputato del M5S che spiega in una nota: “Abbiamo scoperto una situazione incredibile nella sua dimensione, raccapricciante; cumuli di eternit, tanti, usati come riempimento delle buche della strada, centinaia e centinaia di metri quadrati di ciò che a tutti gli effetti pare essere amianto. Calpestato dai veicoli, frantumato, disperdendo nell’aria le sue mortali fibre, utilizzato come fondo stradale, come materiale inerte, quando è accertato da anni che l’eternit è, a tutti gli effetti, cancerogeno.
Bandito, e sul cui smaltimento vigono ferree normative di sicurezza. Violate, ripetutamente, regolarmente, perché da un lato si evadono i costi dovuti per farlo in sicurezza, dall’altro si confida sulla sottovalutazione, sulla complicità compiacente delle amministrazioni pubbliche che dovrebbero vigilare, che troppo spesso si girano dall’altra parte per non vedere. “Le bufale del M5S” definiva il sindaco Ferioli le nostre denunce per l’amianto davanti al cimitero, 40.000 euro è costata poi la bonifica imposta dell’ARPA per quell’amianto.
Abbiamo trovato diverse minidiscariche abusive, con di tutto: dai frigoriferi ai mobili di arredamento, dai contenitori dal contenuto sconosciuto alle batterie per auto. E ancora lastre di amianto lungo le strade. Alcune anche già da tempo segnalate dalle Guardie Ecologiche al Comune, ma mai rimosse.
Anche noi segnaleremo, come si deve fare sempre in questi casi, alle autorità competenti, in particolare al Corpo Forestale dello Stato, perchè intervenga prontamente, si scoprano i responsabili di eventuali reati penali e si provveda alla indispensabile bonifica”.
A stretto giro di posta arriva la dichiarazione del sindaco Fernando Ferioli
“Fa piacere – scrive il sindaco in una nota – apprendere come anche l’onorevole Ferraresi abbia potuto appurare il grado di inciviltà di molte persone che seminano, ovunque per le nostre campagne, qualsiasi tipo di rifiuto.
Per quanto riguarda il caso in questione lo informo che è arrivato secondo, forse anche terzo. Perché la situazione ripresa nel suo video, diffuso nei giorni scorsi, è già stata segnalata a Geovest (che per eventuali analoghe segnalazioni mette a disposizione un apposito numero verde e una pagina del suo sito istituzionale) ed è stata avviata la procedura che porterà all’intervento di una ditta specializzata.
Ogni settimana sono numerosi gli interventi di questo tipo che vengono effettuati. Purtroppo l’educazione non è di casa ovunque e l’inciviltà di taluni comportamenti non fa che evidenziarlo.
Anche l’onorevole Ferraresi, come fanno tanti cittadini giustamente scrupolosi, avrebbe potuto fare la segnalazione direttamente a Geovest, evitando di gettare ancora una volta fango sulla nostra comunità per questioni che sono assolutamente sotto controllo, con l’unico obiettivo di creare panico generalizzato e immotivato tra la gente comune, come avvenne con la vicenda dell’amianto lungo i viali del cimitero.
Ne approfitto anche per ricordare all’onorevole Ferraresi – che evidentemente ha una memoria molto breve – che la vicenda della megadiscarica può strumentalizzarla fin che vuole ai fini della prossima campagna elettorale, ma ci sono gli atti di questa amministrazione che lo smentiscono, avendo già da tempo la Giunta municipale imposto lo stop all’ampliamento richiesto”.