Si terrà domani, giovedì 10 marzo, la Giornata Mondiale del Rene, patrocinata dalla Società Italiana di Nefrologia per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione delle malattie renali. Dalle ore 9 alle 20 presso la galleria del centro commerciale “Grand’Emilia”, i nefrologi e gli infermieri del Policlinico di Modena saranno a disposizione di tutti i cittadini per fornire informazioni sia sulle malattie renali sia sulla donazione degli organi. Inoltre, per ricordare l’importanza della prevenzione, sarà anche possibile effettuare gratuitamente uno screening personalizzato che prevede anamnesi, esame delle urine e misurazione della pressione arteriosa, per valutare il rischio di contrarre una malattia renale.
L’iniziativa è resa possibile grazie alla collaborazione dell’Associazione Italiana Donatori di Organi (AIDO), dell’Associazione nazionale emodializzati (ANED) e della direzione del centro commerciale “Grand’Emilia” che ha messo a disposizione lo spazio e il supporto logistico. “La malattia renale cronica – spiega il prof. Gianni Cappelli, Direttore della Struttura Complessa di Nefrologia e Dialisi del Policlinico –colpisce circa il 10% della popolazione mondiale e quindi costituisce una piaga di grande portata, tanto più che molte malattie renali hanno carattere progressivo e quindi con il passare degli anni conducono all’insufficienza renale terminale con necessità di ricorrere alla dialisi o al trapianto di rene. Il test che faremo il 10 marzo è una semplice anamnesi, un controllo della pressione e un esame delle urine. Pochi gesti che possono già costituire un utile screening”.
Il Policlinico ogni anno effettua più di 50mila dialisi, segue 380 pazienti in emodialisi e 70 in dialisi peritoneale che hanno perso le normali funzioni renali (oltre ai 183 trapiantati di rene della Provincia). L’anno scorso il reparto diretto dal professor Cappelli ha effettuato più di seicento ricoveri in degenza ordinaria, 150 in Day Hospital e 32 Trapianti di rene.
“Questo è il nono anno di adesione del Policlinico alla Giornata del Rene – aggiunge il dottor Marco Ballestri, nefrologo del Policlinico – e possiamo fare qualche bilancio. Fino al 2014 riuscivamo ad intercettare un centinaio di pazienti, lo scorso anno abbiamo toccato i 169, di questi le donne sono la maggioranza a dimostrazione di una maggiore attenzione per questi temi. L’aumento è legato sia alla location del Grand’Emilia sia all’aumento della fascia oraria. Nei primi anni circa il 10% dei cittadini testati, presentava un’anomalia urinaria che meritava un’indagine suppletiva. Dal 2014 questa percentuale è salita al 17-18%, soprattutto perché abbiamo intercettato soggetti a rischio. Nella maggior parte dei casi, i controlli successivi mostrano la presenza di patologie lievi ma è importante poter scoprire quelle più serie. Un fatto che voglio sottolineare è che dei cittadini che si sono presentati ai nostri punti informativi, circa il 60% dichiarava ipertensione ma di questi, solo la metà controllava la pressione con costanza.”