“Certo che ho una mia idea e una progettualità sulla fusione. Era nota anche in campagna elettorale. Una fusione a tre, almeno inizialmente, con i Comuni di San Prospero e Medolla. Ovviamente, dopo avere avviato un percorso di consultazione adeguato con i cavezzesi. E, contemporaneamente, con le altre amministrazioni comunali. Perché, a parole, la fusione pare un processo facile. In realtà, dobbiamo valutare attentamente quanto questa rivoluzione amministrativa comporti per i cittadini e le ricadute sul versante della qualità dei servizi offerti alla popolazione”.
E’ questo il ‘Luppi pensiero’ su un tema che non sta certamente scaldando i cuori dei residenti della Bassa, ma che tiene banco, invece, nelle riunioni delle forze politiche. Sia della maggioranza sia di minoranza. “Sono sorpresa di sapere – svela la sindaca di Cavezzo Lisa Luppi – che qualcuno pensi che non avessi una strategia in merito. Il percorso è serio e va affrontato assieme ai residenti e con gli altri sindaci per gli approfondimenti che necessita. Sinceramente, in un paese come Cavezzo, le priorità, ora, sono altre, ma lo sguardo è anche proiettato sul futuro; siccome tali decisioni sono delle autentiche rivoluzioni, occorre affrontarle con raziocinio e nei tempi giusti. Compresa l’adeguata e tempestiva informazione alla cittadinanza. Credo, quindi, di potermi confrontare con tutti, ma i passaggi devono essere graduali e in un contesto sopportabile dal territorio, anche date le priorità dettate dal processo di ricostruzione. Dopotutto – termina la sindaca – lo sappiamo bene quante difficoltà abbiamo incontrato anche solo nel mettere ‘in comune’ alcuni servizi. E, da domani, essere buoni amministratori vorrà sempre più dire essere in grado di non tagliare i servizi offerti, mantenendo un elevato standard di qualità delle prestazioni offerte e soprattutto vicine al cittadino”.