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Il balsamico piace e il web ci investe: un successo il crowdfunding per Vinegraal

da | Apr 20, 2016 | Curiosità | 0 commenti

Obiettivo raggiunto in appena dieci giorni di campagna crowdfunding: 109 donatori da tutto il mondo, 26.393 euro raccolti, ancora 34 giorni per donare. Sono i numeri di Vinegraal, il progetto con cui la Consorteria di Spilamberto festeggia i suoi primi 50 anni: si tratta di un contenitore in porcellana brunita realizzato con stampanti 3D e un tappo/pennino calligrafico con cui “autografare” piatti d’autore. Il cofanetto – realizzato da Slow/d, giovane start up modenese – contiene anche una bottiglietta di Balsamico Tradizionale extravecchio di 25 anni, prelevato direttamente dalle botti della Consorteria. Vinegraal è a tiratura limitata, prodotto solo in 500 pezzi da collezione e viene venduto in tutto il mondo attraverso la piattaforma di crowdfunding Kickstarter: il progetto è stato lanciato sabato scorso ed è attivo fino al 23 maggio.

Il “goal” della campagna, cioè l’obiettivo minimo di raccolta fondi che ne determina il successo, era di 25 mila euro; ad oggi sono stati raccolti 26.393 euro da 109 donatori di tutto il mondo: oltre 70 donazioni arrivano dall’Italia, più di 10 dagli Stati Uniti, altre dal Canada, dalla Gran Bretagna, dall’Olanda e dalla Germania. I soldi raccolti attraverso la vendita di Vinegraal vogliono sostenere l’attività di tutela e promozione del Balsamico Tradizionale: “Grazie a tutti coloro che dall’Italia e dall’estero hanno donato finora. Ora tocca ai modenesi – sottolinea Luca Gozzoli, Gran Maestro della Consorteria di Spilamberto – affinchè si impegnino anche solo un contributo simbolico di 5 € a sostenere un prodotto unico, che ci fa da biglietto da visita in tutto il mondo. Prima ancora che raggiungessimo l’obiettivo dei 25 mila euro la piattaforma Kickstarter ci ha inserito tra i suoi “project we love”, ovvero tra i suoi preferiti, e questo è un riconoscimento importante, non scontato. Avanti, dunque: c’è tempo fino al 23 maggio per un gesto concreto a supporto della tradizione”.

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