“Noi siamo garantisti e riteniamo che i processi debbano svolgersi nelle sedi opportune, ma se fossero confermate le accuse nei confronti del sindaco e degli assessori sarebbe gravissimo. E’ dunque inopportuno e irrispettoso che, da indagato, per reati relativi alla gestione amministrativa, il sindaco si ripresentasse alle elezioni. Abbiamo sentito sbandierare per tanti anni principi importanti e di legalità e proprio in nome di questi valori, che appartengono a tutti, è importante che ora Ferioli ritiri la sua candidatura”. Così Valentina Mazzacurati, responsabile Forza Italia Giovani sulla vicenda di Finale Emilia. “Non glielo chiediamo come gesto simbolico, ma come vero insegnamento di legalità verso i cittadini e verso le nuove generazioni – continua Mazzacurati -. Se la politica è fatta per passione e con l’intento di occuparsi della cosa pubblica quando si è indagati per certi tipi di reato l‘integrità della propria figura viene messa a rischio e, riproporsi politicamente come candidato, fa passare un gran brutto messaggio”, continua la leader dei giovani azzurri “cioè che nonostante si sia sotto inchiesta per l’ipotesi di aver operato nell’illegalità è possibile lo stesso continuare a cercare di mantenere il proprio status politico”.
Mazzacurati chiede al sindaco Ferioli di ritirare la propria candidatura alle prossime amministrative, “come atto ed insegnamento verso le nuove generazioni di cui ha detto di occuparsi molto”, se è vero “sia di buon esempio e se veramente non tiene solo alla poltrona ritiri la candidatura per le prossime amministrative”, anche in virtù del fatto che “rappresenta un partito che ha sempre giudicato quando ad essere indagati e condannati erano quelli delle forze opposte”. Fu lo stesso Ferioli a dichiarare, appena appreso che il Comune non sarebbe stato commissariato di essere “contento di non dover coinvolgere un’intera comunità in una vicenda spiacevole e gli ricordiamo che anche ora, che è coinvolto personalmente in un’indagine per situazioni altrettanto gravi, deve tutelare i cittadini”.
Ovviamente “chiediamo anche le sue dimissioni da sindaco, in quanto è ancor più grave in queste condizioni continuare ad amministrare che cercare il consenso degli elettori – continua Mazzacurati –anche se siamo certi che i cittadini sapranno scegliere per chi votare: se chi è sempre pronto a puntare il dito e poi, coinvolto nelle indagini, non vuole fare un passo indietro, o chi è cauto nelle proprie affermazioni e garantista, ma poi può mostrare in modo trasparente la propria condotta”.