I lavori per riqualificare il centro di Medolla cominceranno il via martedì, con piazza del Popolo interessata per prima dal cantiere. I lavori permetteranno a Medolla di riavere, e al meglio, il proprio “salotto”, ma inevitabilmente avranno effetti nell’immediato sulla viabilità e sulla prossima fiera di Bruino, che verrà spostata per questa edizione in un’altra zona.
Ecco, nel merito, le parole del sindaco Molinari, che ha spiegato lavori e tempistiche in un lungo post su Facebook: “Prendono il via martedi, 26 aprile, i lavori del primo stralcio del PRU (programma di riqualificazione urbana) del centro storico. Il primo stralcio riguarda la riqualificazione delle piazze Del Popolo e Garibaldi. Si parte con Piazza Del Popolo e si passerà a seguire all’altra piazza. Nelle immagini potete vedere la situazione delle piazze a lavori finiti: di fatto, verrà creata un’unica stanza urbana, con piazza Garibaldi che rimarrà pedonale/ciclabile e dunque fruibile dai cittadini per il tempo libero. La gara d’appalto per la realizzazione del primo stralcio è stata aggiudicata all’impresa GSP Costruzioni di San Cesario sul Panaro. Per l’esecuzione dei lavori si rende necessaria la chiusura totale e la sospensione della circolazione in Piazza Del Popolo, del tratto di Via Rimembranze fino all’Osteria del Teatro, della parte di Piazza Garibaldi che costeggia viale Rimembranze (fila di parcheggi). A causa della chiusura di Piazza Del Popolo, Via Agnini ritornerà a doppio senso di marcia fino al termine dei lavori, previsto in massimo 90 giorni e saranno momentaneamente soppressi i parcheggi sul lato destro di Via Agnini entrando da Via Roma, onde consentire un deflusso più fluido della circolazione. Per raggiungere il Cimitero ed il Municipio, si passerà dunque per Piazza Garibaldi. Il primo stralcio sarà seguito nel 2017 dal secondo, che riguarderà l’asse viario e commerciale di Via Roma.
Il costo complessivo dell’investimento del PRU è di 1.170.000 euro, finanziati per 500.000 euro dalla Regione Emilia-Romagna, da 550.000 euro da privati con accordo ex. art. 18/LR 20 in sede urbanistica e per la cifra residua da altri privati sempre con accordi ex. art. 18. Ciò significa che riqualificheremo il nostro centro, dopo il concorso di architettura, partecipato, che ha portato alla definizione del progetto, a costo zero per il bilancio comunale.
Il tutto sarà poi completato dal recupero del teatro Facchini (lavori al via in estate) e dell’ex municipio (consegnato il progetto esecutivo per il parere di congruità regionale) che sarà riconvertito in centro culturale. La cultura al centro del paese, fisicamente e simbolicamente, per voltare pagina dopo il terremoto”.
LEGGI ANCHE: Teatro Facchini, la gara di appalto: il recupero costerà 700 mila euro
LEGGI ANCHE: Il progetto di recupero del Teatro Facchini