L’Assemblea legislativa della Regione ha approvato l’Addendum al “Programma straordinario di investimenti in sanità” che definisce investimenti nelle Aziende Usl per poco meno di 80 milioni di euro, di cui 75,6 di risorse statali e 4 stanziati dalla Regione Emilia-Romagna. Lo stanziamento per Modena ammonta a 8 milioni di euro. Il commento dei consiglieri regionali modenesi del Pd Luciana Serri, Enrico Campedelli, Giuseppe Boschini e Luca Sabattini.
Approvata dall’Assemblea legislativa la delibera che prevede investimenti nelle Aziende Usl del territorio regionale per 79.622.232 euro, di cui 75,6 milioni di risorse statali e 4 milioni stanziati dalla Regione Emilia-Romagna, come addendum al “Programma straordinario di investimenti in sanità”. “Questo intervento – spiegano i consiglieri regionali modenesi del Pd Luciana Serri, Enrico Campedelli, Giuseppe Boschini e Luca Sabattini – per Modena vale 8 milioni di euro che saranno investiti prioritariamente sul Policlinico di Modena e sull’Ospedale di Mirandola. Il mantenimento e miglioramento del sistema sanitario regionale, l’adeguamento normativo delle strutture sanitarie e l’implementazione del patrimonio tecnologico disponibile sono obiettivi che vengono perseguiti con determinazione”. Nello specifico, gli 8 milioni di euro per il territorio modenese sono così ripartiti: 2,5 milioni per l’Azienda ospedaliera, di cui un milione per la ristrutturazione degli spazi per la senologia clinica e lo screening, un milione per l’ammodernamento delle tecnologie biomediche e informatiche e 500mila euro per l’ammodernamento tecnologico e impiantistico; 5,5 milioni per l’Azienda sanitaria per la ristrutturazione del corpo 2 dell’ospedale di Mirandola e l’adeguamento del Centro prelievi (2 milioni), l’ammodernamento delle tecnologie Ict (1,5 milioni) e per l’ammodernamento delle tecnologie biomediche (2 milioni). Il Programma di investimenti straordinari in sanità è definito “Addendum” perché si aggiunge e completa l’Accordo sottoscritto nel 2013 tra Regione Emilia-Romagna e Ministero della Salute, d’intesa con il Ministero dell’Economia e delle Finanze. “Emilia-Romagna e Veneto – spiegano i consiglieri modenesi – sono le uniche Regioni ad aver già avuto accesso a questo finanziamento nazionale. C’è molta attenzione nel reperire risorse e altrettanta nel metterle a disposizione dei territori e della comunità attraverso interventi mirati”.