Saranno 32.829 gli studenti delle scuole superiori modenesi nel prossimo anno scolastico con un aumento di 622 studenti rispetto all’anno scolastico i corso e 39 classi in più. I dati, ricavati sulla base delle comunicazioni delle scuole stesse, sono stati illustrati venerdì 15 aprile nel corso di un incontro con i dirigenti scolastici al quale hanno partecipato Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena, Silvia Menabue, dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, che si è svolto in Provincia per fare il punto della situazione e siglare le convenzioni con gli istituti stessi per le spese di gestione e manutenzioni ordinare.
«I dati – sottolinea Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena – confermano la qualità dell’offerta formativa delle scuole modenesi che continuano, tra l’altro, ad attirare studenti dalle province limitrofe. Ci siamo già attivati per verificare tutte le necessità e garantire gli spazi necessari. Per noi questi numeri comportano un maggiore impegno finanziario in una fase di transizione dove ancora non siamo in grado di approvare il bilancio. Per questo ci aspettiamo un intervento dal Governo per sbloccare la situazione e garantire continuità degli investimenti sul territorio», mentre Menabue ha evidenziato «il rapporto sempre più stretto tra l’offerta formativa e la realtà produttiva modenese. I dati confermano anche la validità delle azioni di orientamento e dell’attività contro la dispersione scolastica».
Per quanto riguarda gli iscritti al primo anno e la distribuzione nei vari indirizzi si conferma la preferenza per l’istruzione tecnica che raggiunge il 38,6 per cento del totale (a livello nazionale è del 30,4 per cento, il dato della provincia di Modena è maggiore anche alla media regionale del 35 per cento); all’interno di questo comparto le scelte dei ragazzi sono maggiormente orientate verso gli indirizzi dell’area tecnologica (69 per cento sul totale del settore) rispetto il settore economico (31 per cento).
Nelle scelte, sempre al primo anno, segue il comparto liceale (38,3 per cento) rispetto al dato nazionale che si attesta sul 53,1 per cento, con una predilezione verso gli indirizzi scientifici (in aumento rispetto lo scorso anno dal 20,7 al 24 per cento), seguito dal linguistico (in calo da 843 lo scorso anno a 686 quest’anno, dal 26,8 al 22,7 per cento) e dall’opzione scienze applicate. In crescita nel suo complesso l’indirizzo classico (dal 6.9 al 7,9 per cento del totale) compresi i due istituti modenese Muratori e S.Carlo, destinati a diventare un unico istituto e che confermano gli iscritti al primo anno.
Anche per l’istruzione professionale il dato del territorio supera ampiamente il dato nazionale del 16,5 per cento, attestandosi al 23,1 per cento del totale delle iscrizioni al primo anno, confermando la preferenza degli studenti per il comparto dei Servizi (51,8 per cento) rispetto l’Industria e l’Artigianato (48,2 per cento).
Se l’indirizzo più scelto rimane quello della manutenzione e assistenza tecnica (29 per cento del totale degli iscritti a un istituto professionale) si conferma il boom di iscritti dell’indirizzo enogastronomico con 172 iscritti al primo anno (9,5 per cento del totale dei professionali) allo Spallanzani di Castelfranco Emilia che registra, tenendo conto anche dell’indirizzo agrario, per il prossimo anno scolastico 255 iscritti sempre al primo anno.
L’edilizia scolastica superiore è gestita dalla Provincia che per tutte le esigenze della didattica mette a disposizione dei 32 istituti, 60 edifici, 24 palestre, 1387 aule e 532 laboratori.
la distribuzione territoriale degli iscirtti
oltre 14 mila a modena, quasi 200 in più a vignola
Per quanto riguarda la distribuzione territoriale degli iscritti alle scuole superiori modenesi, nel prossimo anno scolastico emerge che a Modena gli studenti saranno 14.124 in linea con i numeri dello scorso anno con un aumento di sei classi.
A Carpi gli studenti saranno 4.251, 59 in più rispetto all’anno scolastico in corso e con un aumento di due classi; Sassuolo supera i cinque mila ragazzi, 5.043 con un aumento di 110 iscritti e cinque classi in più; Mirandola avrà 3.831 studenti, 148 in più e due classi in più; a Pavullo gli studenti superiori saranno 1.365, 53 in più rispetto a questo anno scolastico e cinque classi in più, mentre a Vignola gli iscritti sono 3.316, 198 in più e un aumento di sei classi; a Castelfranco i ragazzi salgono a 899, 77 in più con un aumento di sette classi.
Il totale arriva così a 32.809 iscritti, rispetto ai 32.253 nell’anno scolastico 2015-2016, mentre nell’anno scolastico 2013-2014 erano 30.308. Le classi aumentano da 1.387 nell’anno scolastico 2015-2016 alle 1.426 del prossimo anno scolastico con un aumento di 39 spazi da garantire alle scuole.
gli interventi sull’edilizia scolastica
oltre 23 milioni per ampliamenti e sisma
Per fare fronte all’aumento degli iscritti la Provincia sta già verificando con le scuole gli eventuali interventi urgenti in vista dell’avvio del prossimo anno scolastico al fine di garantire tutti gli spazi necessari.
Per quanto riguarda gli interventi di manutenzione la Provincia sta appaltando lavori di ristrutturazione e miglioramento della qualità degli edifici per complessivi un milione e mezzo di euro; previsti interventi a Modena al Barozzi e al Cattaneo-Deledda, a SAssuolo al Baggi, al Formiggini e al Morante, a Carpi al Fanti.
Complessivamente la Provincia in programma nei prossimi mesi interventi per oltre 20 milioni di euro.
Sono previsti lavori a Modena all’ex Deledda per consegnare nuovi spazi al Venturi e al polo Guarini-Wiligelmo sempre di Modena, le ristrutturazioni al Tassoni e al Fermi sempre di Modena, al Cavazzi-Sorbelli di Pavullo, al polo Calvi-Morandi di Finale Emilia; poi c’è l’ampliamento del Meucci a Carpi (oltre due milioni di euro) e l’adeguamento sismico della palestra del polo scolastico di Pavullo.
Per quanto riguarda la ricostruzione dopo il sisma la Provincia sta completando le procedure l’assegnazione dei lavori del nuovo Galilei (quasi 11 milioni di euro); entro il 2016 partiranno anche i lavori di ripristino del Venturi a Modena nella sede di via dei Servi tuttora inagibile; sono in corso, invece, i lavori di ampliamento del Fermi sull’area della palazzina ex Bidinelli demolita a causa del sisma.
Con le risorse regionali, per oltre tre milioni e 400 mila, destinate all’edilizia scolastica superiore saranno ampliati l’istituto Spallanzani di Castelfranco Emilia e saranno realizzati interventi al Corni di Modena e agli istituti Da Vinci e Fanti di Carpi per garantire nuovi spazi