Il percorso della 18^ tappa nella Bassa
Al Giro d’Italia andrebbe fatto un monumento, anche da parte di chi non ha grande affezione o dimestichezza con il ciclismo e lo sport. Perché? Perché il suo passaggio porta come corollario, nelle settimane immediatamente precedenti, i lavori di ripristino del fondo stradale dei luoghi in cui passa, manutenzioni in certi casi attese da tempo. E per farli, magicamente, serve il Giro.
Oggi, sabato 30 aprile, ad esempio sono in programma lavori lungo la strada provinciale 255 Nonantolana, nel tratto in corrispondenza del ponte nuovo di Navicello (qui le deviazioni), ieri il cantiere per la riasfaltatura era all’opera a Stuffione di Ravarino, e nei prossimi giorni i lavori interesseranno anche un tratto della Sp 1 Carpi-Ravarino, la provinciale 2 Panaria bassa e la provinciale 10 a Finale Emilia, tutte strade attraverso le quali passerà il prossimo 18 maggio la carovana rosa (vedi mappa in basso).
“I tratti interessati – scrive la Provincia – sono stati individuati sulla base di una censimento effettuato nei primi mesi del 2016 dai tecnici del servizio provinciale Viabilità, anche in pianura e collina, per constatare le condizioni generali della viabilità e gli effetti provocati sul manto stradale dal maltempo e dai dissesti idrogeologici”, tuttavia al di là della versione ufficiale è chiaro che la scelta dei tratti interessati dal passaggio del Giro non è solamente una coincidenza. Del resto, anche due anni fa il passaggio del Giro consentì lavori di ripristino e manutenzione lungo i tratti della Bassa in cui passava (sempre sulla strada di Stuffione, poi a San Felice e a Mirandola, dove venne rifatto solo un tratto di circonvallazione, quello in cui era previsto il percorso della corsa…), per aumentare la sicurezza degli atleti, lavori che di riflesso portarono benefici alla circolazione di chi quelle strade le utilizza quotidianamente. L’importo complessivo degli interventi è di oltre 700 mila euro messi a disposizione dalla Regione Emilia Romagna.
Un motivo in più per sperare che il Giro, da queste parti, passi sempre. Allora, il prossimo 18 maggio, mettetevi ai lati delle strade in massa: magari gli organizzatori capiranno…
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