Costruita una casa in canapa… con i fondi pubblici. Accade a Cavezzo ed è avvenuto nella ricostruzione post sisma. A dare la notizia è il Fatto su cui si legge che quella di Cavezzo “è la prima casa in canapa costruita con fondi pubblici a riprova delle ottime caratteristiche di questo materiale e del costo totale che è ormai pari a quelli dell’edilizia tradizionale”. Lo spiega Olver Zaccanti, geometra e tecnico di Anab (Associazione Nazionale Architettura Bioecologica), che illustra come la struttura della casa in canapa “è in legno d’abete massiccio mentre i muri di tamponamento, le coibentazioni, di soffitto pavimenti e tetto sono tutte in canapa e calce”.
La casa in canapa – si prosegue nella lettura – ha anche ottime caratteristiche anti-sismiche in quanto “l’elasticità del legno si lega bene all’elasticità del tamponamento in canapa e calce; nel caso di un sisma entrambi si muovono in sincronia creando meno danni alla struttura stessa”. Da non dimenticare la capacità della canapa di assorbire CO2 dall’atmosfera: è stato calcolato che ogni metro cubo del composto in canapa e calce catturi e immagazzini oltre 100 chilogrammi di CO2. “I consumi energetici della casa in canapa – chiude l’articolo- saranno quasi insignificanti grazie anche all’impianto fotovoltaico ed alla pompa di calore che dovrebbero auto-produrre l’energia sufficiente sia per l’illuminazione che per il riscaldamento che sarà necessario solo in casi estremi”.