L’altra sera, a cena, avevo ospite una deliziosa amica vegana. Ebbene sì, anche i vegani mangiano, e non solo insalate. Forte delle mie capacità culinarie e del mio periodo absolute wellness&awareness (ormai finito da tempo e mai più raggiunto, ahimè), mi sono cimentata in una doppietta emilian-vegana, sfornando – si fa per dire – in contemporanea una lasagna tradizionale per la mia prole tutt’altro che salutista e una fresca e primaverile lasagna vegano crudista di zucchine e pomodori. Un successo assicurato anche tra gli sterminatori di animali, provare per credere!
LE LASAGNE VEGANE
Certo, lo sbattimento necessario a dare alla luce piatti crudisti invitanti e saporiti implica un grande amore verso chi si invita a cena, se non verso se stessi, ma il risultato vale la fatica, anche per il plus della scelta etica alla base di questo tipo di alimentazione. Almeno ogni tanto, via!
INGREDIENTI
Lascio la ricetta tradizionale alle razdore emiliane e vi racconto come deliziare un vegano con quattro zucchine, tre o quattro pomodori, un pugno di mandorle, qualche cappero, basilico, aglio se piace e olio evo. Va da sè che la verdura biologica e/o a km zero aggiungerà al vostro piatto un tocco glamour e politicamente corretto, oltre a dare una manina all’economia zoppicante del vostro circondario.
PROCEDIMENTO
Quindi, lavate le verdure e tagliate le zucchine con la mandolina, in fettine il più possibile sottili; con i pomodori fate lo stesso con un coltello ben affilato e condite il tutto con poco sale e qualche goccia di lime (o limone, of course).
Frullate le mandorle (precedentemente ammollate in poca acqua) con i capperi, il basilico, l’aglio e dell’olio, fino ad ottenere una crema con la quale farcirete la lasagna. A questo punto, fate uno strato di zucchine su un piatto largo, spalmatelo con poca cremina, coprite con i pomodori e così via, aggiungendo, ogni tanto, un filo d’olio. Finiti gli ingredienti, potete decorare con del rapanello, del cipollotto, riccioli di carota o qualunque altra cosa provenga dal mondo vegetale e vi piaccia.
COME SERVIRE
Fate riposare almeno una mezz’oretta in frigo e servite la lasagna con del pane, delle friselle e, ci sta perfettamente, con un buon vino bianco fruttato e molto freddo. Che anche i vegani si devono divertire e il vino non ha controindicazioni. (Se poi proprio non ce la fate a rinunciare al maiale… sarà un contorno alla griglia con cui stupirete anche i più scettici, parola di un’onnivora in pentimento!).