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Posa della prima pietra per il nuovo centro disabili

da | Mag 29, 2016 | San Felice sul Panaro | 0 commenti

Posa della “prima pietra”, l’altra mattina, per il nuovo Centro residenziale per persone con disabilità grave o gravissima, il “Nuovo Picchio”.

“La casa è il posto dove ci sentiamo capiti”. Con questa citazione letta da un’operatrice della cooperativa Domus Assistenza ai tanti sanfeliciani presenti, si è conclusa questa mattina la breve cerimonia di posa della prima pietra del Centro Socio Riabilitativo Residenziale distrettuale per disabili gravi “Nuovo Picchio”, nell’area in via Garibaldi dove sorgeva l’ex Casa Residenza “Augusto Modena”. “Un’opera possibile grazie alla solidarietà di tante persone – ha commentato Alberto Silvestri, sindaco di San Felice sul Panaro e presidente dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord – che ci permette di aumentare la quantità e la qualità dei servizi offerti agli utenti”. Paolo Negro, presidente di ASP, l’Azienda dei Servizi alla Persona dell’Area Nord ha poi ribadito che: “Il Nuovo Picchio era uno dei nostri obbiettivi già prima dei terremoti del 2012. Riuscire a realizzarlo nonostante tutti i problemi causati dal sisma è un risultato non scontato, raggiunto grazie a un grande lavoro di squadra”. Il trust “Nuova Polis” che gestisce il “Fondo di solidarietà post terremoto”, promosso da Confindustria nazionale, dai Sindacati nazionali Cgil Cisl Uil e da Confservizi, era rappresentato dal Segretario Regionale della CISL Giorgio Graziani: “Le donazioni raccolte (quella per il Nuovo Picchio è di 2,4 milioni di euro) sono state tutte destinate ai servizi alla persona o alla cultura. Questo territorio aveva bisogno di segnali concreti di speranza e di fiducia nel futuro”.

 

Il centro darà un servizio ed una risposta fondamentale alla persona e alle famiglie per l’intero territorio dei nove comuni dell’Area nord.

“Era uno dei nostri grandi obbiettivi – ha ricordato il presidente dell’Asp Paolo Negro –  sembrava impossibile mettere insieme tutte le risorse dopo il terremoto, non ci siamo mai persi d’animo un minuto, abbiamo ripensato il progetto iniziale e lo abbiamo presentato a tanti, tenacemente. Grazie alla donazione del Trust Nuova Polis, 2.4 milioni di euro, questo sogno sarà presto realtà”.

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