Ci sarà più tempo, circa due anni in più, per la ricostruzione delle imprese agricole dell’Emilia danneggiate dal sisma del 20 e 29 maggio 2012.
È questo, in sintesi, quanto stabilito dalla Commissione europea che ha deciso la proroga fino al 31 dicembre 2018 dei termini per il pagamento di aiuti compensativi per le regioni Emilia-Romagna e Lombardia. La decisione, del 4 maggio scorso, è arrivata questa mattina da Bruxelles con una comunicazione ufficiale della rappresentanza permanente Ue indirizzata al Governo, al ministero delle Politiche agricole e al ministero degli Esteri.
“É la prima volta– commenta il presidente della Regione Emilia-Romagna e commissario per la Ricostruzione, Stefano Bonaccini– che l’Unione europea concede una proroga che vada oltre i 4 anni per i benefici fiscali e legati agli adempimenti per i risarcimenti. Un risultato ottenuto anche grazie al lavoro del Governo e all’efficacia del nostro operato. Dunque, andremo alla fine del 2018, e questa è una boccata d’ossigeno vitale per gli imprenditori agricoli impegnati nella ricostruzione delle proprie imprese danneggiate dal sisma“.
Le imprese agricole emiliane danneggiate avranno esattamente un anno e 7 mesi in più per concludere i lavori e per presentare la rendicontazione delle spese. Una precedente proroga aveva già spostato i termini a fine maggio 2017; ora con questa nuova concessione sono stati riconosciuti ulteriori 19 mesi complessivi, portando le proroghe a 2,5 anni totali rispetto a quanto previsto normalmente dagli orientamenti sugli aiuti di stato in agricoltura.
Nelle prossime settimane il commissario Bonaccini dovrà, alla luce di questa novità, emanare un’apposita ordinanza per fissare modi e tempistiche che regolino nel dettaglio la ricostruzione delle imprese agricole.