Si sono svolti questa mattina gli scioperi con presidio dei lavoratori metalmeccanici in diverse aziende di Modena e provincia.
Gli scioperi unitari, proclamati dalle Rsu aziendali, rientrano nella mobilitazione nazionale di Fim-Fiom-Uilm per il rinnovo del contratto nazionale contro le proposte di Federmeccanica e Assistal che riducono il ruolo del CCNL e riconoscono aumenti solo al 5% dei lavoratori. Le mobilitazioni modenesi, che continuano anche lunedì 6 giugno, sono in preparazione dello sciopero nazionale del 10 giugno con manifestazione regionale a Bologna.
Oltre 600 lavoratori hanno preso parte complessivamente stamattina ai tre presidi davanti alla Annovi & Reverberi di Modena, OMG di Castelfranco Emilia e alla Titan di Finale Emilia (in foto momenti dei 3 presidi).
Alte le adesioni allo sciopero nelle principali aziende metal meccaniche: 75% alla OMG, 80% in produzione alla Glem Gas, 75% in produzione alla Manitou, 80% in produzione a PM Group, 90% in Titan, 80% in produzione alla Wam di Cavezzo, 80% all’Ansatech, 98% alla Lamerial, 100% alla Cuoghi, 90% alla Eme, 80% alla Annovi & Reverberi, 100% alla Atos, 100% alla Trelleborg.
Lunedì 6 giugno nuova tornata di mobilitazioni unitarie con sciopero nelle aziende del polo metalmeccanico di Carpi dove è previsto un corteo in partenza alle ore 10 dalla mensa Archimede di Limidi di Soliera sino alla Emmegi, azienda del presidente di Confindustria Modena. Qui si terrà un comizio di Fim-Fiom-Uilm intorno alle ore 11.
Si sciopera anche al polo metalmeccanico di Sassuolo-Formigine-Fiorano-Maranello con presidio presso la Motovario di Formigine ore 9.30-12, al polo industriale Nonantola-Bomporto con presidio davanti alla Bosch in via Da Vinci a Nonantola dalle ore 12.30 alle 15, presidio del polo industriale di Vignola con presidio davanti alla Sitma di Spilamberto dalle ore 9 alle 11.
“La mobilitazione di oggi è la risposta unitaria dei lavoratori e di Fim Fim Uilm a chi, con proposte irresponsabile, vuole invece dividere, frantumare e precarizzare il mondo del lavoro” dicono i segretari di Fim Fiom e Uilm Modena. “Il contratto – proseguono i sindacalisti – deve continuare ad essere lo strumento utile a tutti i lavoratori a garantire condizioni minime di dignità e diritti, mentre la contrattazione aziendale deve essere strumento aggiuntivo per migliorare le condizioni salariali dei lavoratori. Un lavoro senza diritti e dignità non si può chiamare lavoro”.
Domani mercoledì 1° giugno nuova iniziativa unitaria in preparazione dello sciopero nazionale del 10 giugno. Oltre 200 metalmeccanici modenesi partecipano ai Diretti e Attivi unitari di Fim-Fiom-Uil che si tengono presso il salone Corassori della Cgil di Modena (piazza Cittadella 36) dalle ore 9 alle 14.
La relazione introduttiva alle ore 9.30 è di Cesare Pizzolla segretario Fiom/Cgil Modena, a seguire il dibattito alla presenza dei segretari di Cgil-Cisl-Uil Modena. Le conclusioni sono affidate a Giorgio Uriti della Fim/Cisl Emilia Centrale.