La ricostruzione post sisma ha garantito il mantenimento e lo sviluppo delle imprese danneggiate e ricostruite. Emblematica testimonianza di questa performance è data da un settore ad altissimo valore tecnologico, come quello biomedicale di Mirandola, in grado di volare nell’export e anche di attrarre investimenti esteri importanti. Infatti, il biomedicale del polo di Mirandola, nel 2015 ha segnato un +29,1% per l’export, dato superiore a quello registrato prima del sisma del 2012.
A quattro anni dalle scosse del maggio 2012 si farà il punto sulla ricostruzione proprio partendo dal biomedicale. L’appuntamento – che metterà a confronto istituzioni, imprese e con il convegno Distretto biomedicale: l’economia della ricostruzione che si svolgerà venerdì 27 maggio, dalle ore 14.30 presso la Sala Consiliare del Comune di Mirandola (via Giolitti, 22).
Sarà il presidente della Regione e Commissario delegato alla ricostruzione, Stefano Bonaccini, a concludere la giornata di lavori.
Tra gli interventi previsti – oltre alle testimonianze di imprese del distretto mirandolese – quelli di Luigi Boggio (presidente Assobiomedica), Aldo Tomasi (direttore scientifico Tecnopolo di Mirandola), Erio Luigi Munari (presidente Fondazione Democenter), Francesco Benatti (Ad B.Braun Avutum Italy), Luciano Frattini (presidente e Ad Medtronic Italia), Stefano Caselli (Dg Tsunami), Giovanni Belluzzi (presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola), l’assessore regionale alla Salute Sergio Venturi e l’assessore regionale alle Attività produttivePalma Costi.
Il settore biomedicale più forte delle scosse, se ne parla a Mirandola
Condividi su: