Condizionatori d’aria, occhio alle malattie. Si contano almeno 400 malati al giorno che nella nostra provincia, in particolare nei Comuni area nord, si recano in ambulatorio dal medico di base per patologie legate al raffreddamento forzato dei locali.
“Con il grande caldo di questi giorni di giugno, si registra un picco delle le patologie delle vie aeree, dalle faringotonsilliti alle broncopolmoniti, apparentemente atipiche nella stagione estiva.
Non vi è dubbio alcuno che l’utilizzo smodato dei condizionatori è il grande imputato in questo picco di infezioni estive ” spiega Nunzio Borelli, medico di base e presidente del Circolo Medico “M.Merighi”.
Nell’Area Nord della Provincia di Modena, un 10% delle visite in ambulatorio sono dovute a queste malattie e se si pensa che in questa area si aprono circa 4000 cartelle mediche al giorno, il numero di queste patologie diventa importante: si tratta di circa 400 nuovi casi al giorno.
Accade perchè, illustra il dottor Merighi, “Il freddo blocca le ciglia vibratili dell’epitelio bronchiale e quindi gli agenti patogeni possono provocare vere e proprie infezioni batteriche”. Da qui l’ invito a usare con moderazione i condizionatori e a non creare una eccessiva differenza termica fra ambiente esterno e quello dove si vive: “Vanno puliti i filtri dei condizionatori dove possono annidarsi batteri responsabili di polmoniti nella stagione estiva. Possono sembrare consigli banali e scontati, ma cosi non sono, considerando il picco delle patologie delle vie aeree in estate. I condizionatori ‘ci disidratano’ per cui un consiglio semplice ma efficace è quello di bere almeno 1,5-2 litri di acqua al dì e questo è tanto più vero per le persone anziane magari in politerapia”.