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Elezioni Finale Emilia: 5 domande ai candidati sindaco

da | Giu 3, 2016 | Finale Emilia, Amm. Finale 2016 | 0 commenti

Elezioni Finale Emilia: abbiamo posto cinque domande chiare, le stesse a tutti, e la richiesta di andare subito al punto: queste le risposte dei 4 candidati – in ordine rigorosamente alfabetico: Stefano Lugli, Sandro Palazzi, Andrea Pavani ed Elena Terzi.

Elezioni Finale Emilia

Le linee guida del vostro eventuale mandato in tre parole.

Lugli: «Ambiente, diritti, lavoro. Perché vogliamo che Finale Emilia diventi una città capace di coniugare tutela dell‟ambiente, diritti dei cittadini e crescita economica».
Palazzi: «Trasparenza, sicurezza e ordine pubblico, ambiente e ricostruzione».
Pavani: «Siamo cittadini che vivono le problematiche del nostro territorio, che vogliono risolverle liberi da qualsivoglia logica di condizionamento politico».
Terzi: «Ricostruzione, cura del Territorio e comunità».

ponte panaro finale emiliaElezioni Finale Emilia. Quale la priorità del suo mandato?

Lugli: «Un‟operazione verità sulla reale condizione economica del Comune, perché è preliminare a qualsiasi scelta e indispensabile per smettere di fare cassa svendendo il territorio».
Palazzi: «Ridare slancio a economia e commercio attraverso la rivitalizzazione del centro storico, accelerare la ricostruzione specialmente degli edifici pubblici, del teatro, delle chiese e dell‟ospedale; sollecitare l‟avanzamento delle pratiche di ricostruzione di case private (sono ancora molti i finalesi fuori casa dal 20 maggio 2012), maggiori attenzioni alla famiglia, alle difficoltà degli anziani, ai giovani, che non trovano lavoro, ai diversamente abili». Pavani: «Un’azione amministrativa deve agire parallelamente e necessariamente su più fronti. Il rilancio del territorio è fondamentale per renderlo più attrattivo per chi ci vive, per chi ci lavora e per chi vuole venire a far parte della nostra comunità: imprese e cittadini. Questo è possibile facendo ben determinate scelte ambientali, di sicurezza, urbanistiche, economiche, sanitarie».
Terzi: «Lo sviluppo di Finale Emilia è possibile solo se si coniuga efficienza di gestione ed equità nelle scelte amministrative: solo così Finale potrà ripartire, investendo soprattutto sulle tante specificità che il nostro territorio possiede e che è dovere della futura amministrazione valorizzare per creare nuove prospettive di lavoro».

Elezioni Finale Emilia, tre obiettivi da raggiungere entro il primo anno.

FRER0019568Lugli: «L’avvio dei lavori del Municipio, l’avvio dei lavori della casa della salute, l‟inizio della riqualificazione di Massa Finalese con il completamento della piazza e la manutenzione straordinaria della scuola elementare».
Palazzi: «Chiudere la discarica, primi cantieri di ricostruzione in centro storico, auditorium, costituzione di una Pro loco, ridare trasparenza e legalità tra amministrazione e associazionismo».
Pavani: «Con un bilancio consuntivo 2015 che non sarà approvato in modo „normale‟ è difficile ipotizzare investimenti per il primo anno. Sicuramente le associazioni di volontariato devono essere messe nella condizione di dare il massimo nel pieno rispetto della legalità evitando loro l’onta di procedimenti civili e penali. Le strutture sanitarie del nostro territorio sono ridotte ai minimi termini: a livello comunale attiveremo quei servizi essenziali nell’ottica che nella nostra comunità nessuno di senta isolato. Spingeremo per un ampliamento del primo soccorso e dei servizi di prima necessità. La sicurezza dei cittadini e delle imprese del territorio deve essere maggiormente garantita: si agirà su sistemi di videosorveglianza, con l’ammodernamento dell’illuminazione pubblica. Saranno appoggiate le iniziative civiche finalizzate al controllo di vicinato».
Terzi: «Riqualificare piazza Garibaldi e ristrutturare il Municipio di piazza Verdi. Assicurare un coordinamento efficace e snello tra cittadini, associazioni, mondo del volontariato e amministrazione comunale. Far diventare Finale una Smart City, abbattendo i consumi grazie al miglioramento energetico delle strutture pubbliche, realizzando piste ciclabili per promuovere la mobilità sostenibile e sfruttando le nuove tecnologie per migliorare la qualità della vita dei cittadini».

Elezioni Finale Emilia. Quanti assessori? Qualche nome?

Finale, palazzo municipale

Finale, palazzo municipale

Lugli: «5 come da statuto, di cui uno alla democrazia partecipata (i nomi)». Palazzi: «5 assessori a tempo pieno». Pavani: «5 assessori numero idoneo». Terzi: «5 assessori».

Cosa va cambiato a Finale?

Lugli: «Il rapporto tra amministratori e funzionari comunali perché la politica non deve invadere le competenze tecniche. Il rapporto con le associazioni di categoria, sportive e di volontariato: maggiore trasparenza, più partecipazione, regole certe per gli affidamenti in gestione di spazi e servizi. Il piano regolatore: stop al consumo di suolo, sblocco dei terreni vincolati per le ceramiche, accelerare il recupero degli immobili danneggiati dal sisma». Palazzi: «È banale, ma vera: l‟amministrazione uscente. Finale deve uscire dal sistema consolidato da 70 anni di governo della sinistra, che ha ingessato l‟attività del paese, ha rovinato l‟immagine della città con gli scandali che derivano direttamente da loro responsabilità, ha gestito male le risorse finanziarie… ha gestito la macchina amministrativa con superficialità e incompetenza; tutto questo è da cambiare subito e velocemente».
Pavani: «Un cambiamento politico è fondamentale per rimuovere i legami che bloccano il rinnovamento. I cittadini sono stancati delle cattive abitudini. Svincolati da logiche partitocratiche si riuscirà a fare veramente l’interesse della gente».
Terzi: «Finale cambia davvero se valorizza quel senso di comunità, unione e partecipazione che ci ha sempre contraddistinto; siamo qui per ascoltare i bisogni dei cittadini. Possiamo far ripartire Finale, abbiamo un’occasione unica e non intendiamo lasciarcela scappare».

 

Si vota domenica 5 giugno dalle 7 alle 23. Eventuale ballottaggio il 19 giugno

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