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Festival Memoria Mirandola, gli appuntamenti di domenica 12 giugno

da | Giu 12, 2016 | In Primo Piano, Mirandola | 0 commenti

Festival Memoria Mirandola, gli appuntamenti di domenica 12 giugno prevedono un ultimo sguardo caleidoscopico all’universo di significati evocato dalla memoria.

Perché non iniziare la giornata con i dolci sapori dell’infanzia? Al Memoria Festival si può, con Le memorie del gusto. I profumi della domenica mattina quando da bambini aspettavamo il pranzo (ore 10, Galleria del Popolo), showcooking di Barbara Benvenuti con degustazione, alla riscoperta di aromi, odori e sapori della tradizione gastronomica della Pianura Padana. La mattinata prosegue all’insegna della scienza insieme a Piergiorgio Odifreddi e La memoria della matematica (ore 10.30, Giardino di Pico), per indagare il rapporto fra numeri, memoria e logica, fondamentale per la capacità di ricordare. Sullo stesso argomento, ma declinato in senso storico, si sofferma Alberto Melloni nella sua lectio Ricordare, dimenticare, perdonare: storia e leggi della memoria (ore 11, Tenda della Memoria): esiste un modo “giusto” di ricordare il passato e come arginare l’uso politico della storia? Dalla memoria pubblica a quella individuale il passo è breve: lo dimostrano gli antropologi Elisabetta Moro e Davide Porporato che, alle 12 nel Giardino di Pico, presentano il progetto dell’Università di Scienze Gastronomiche e Slow Food I Granai della Memoria, testimonianze di contadini, operai, artigiani, imprenditori, partigiani, racconti da tutto il mondo conservati in un grande archivio multimediale.

 

Si resta aggrappati al filo rosso della storia con l’appuntamento delle 15 al Gazebo degli Archi Tra memoria e oblio: i carnefici italiani e la Shoah: Simon Levis Sullam riporta alla luce alcune verità scomode per la memoria del nostro recente passato a proposito delle responsabilità italiane nelle persecuzioni contro gli ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale. Alle 16 torna protagonista il grande umanista “padrone di casa”: Lina Bolzoni racconta L’arte della memoria e Pico della Mirandola, inseguendo il modo in cui si è sviluppata l’interazione tra ricordi e immagini. Sempre alle 16, nel Giardino di Pico arriva invece Michela Murgia, fra le voci più forti e originali della letteratura italiana contemporanea, e coinvolge il pubblico in una riflessione sul rapporto Storia personale storie collettive mentre, alle 16.30, Ferdinando Scianna e Marino Niola si incontrano nella Tenda della Memoria per discutere di Memoria, immagine e parola, ovvero sui tanti modi di rappresentare i ricordi, visivamente e giornalisticamente. In contemporanea, pausa all’insegna della comicità con la proiezione del film di Charlie Chaplin Il grande dittatore (ore 16.30, Foyer del Teatro Nuovo) e, per i più piccoli, alle 17 Attività a tavolino, giochi da tavolo e laboratori (Giardini bassi) e il Torneo di giochi “Giovani nel tempo: la sfida intergenerazionale” (Portici di Palazzo Bergomi).

 

Al confine fra antropologia e digitale, Marino Niola propone al pubblico Da Pico ai pixel. È vero che stiamo perdendo la memoria? (ore 17.30, Giardino di Pico), un interrogativo tutt’altro che di semplice risposta vista la rapida e imprevedibile evoluzione del rapporto fra uomini e macchine, e rispettive memorie. Alle 18.30, nella Tenda della Memoria, si torna a parlare di Cinema e memoria, questa volta con il grande regista Pupi Avati che racconta a Gian Piero Brunetta come e perché il cinema ha contribuito a creare la nostra memoria storica; alle 22.30, sempre nella Tenda della Memoria, è in programma la proiezione del film Storia di ragazzi e ragazze. Alle 19.30, nel Giardino di Pico, si tiene l’incontro Cartografie della Memoria storica con Franco Farinelli con la presentazione della Carta dei luoghi della Resistenza mirandolese (1943-1945) di Chiara Lusuardi, Istituto storico di Modena.

 

La serata inizia con un’atmosfera gioiosa, che coinvolgerà bambini e adulti: lo spettacolo Ma che bella differenza! (Non te lo dimenticare…!), con Giorgio Scaramuzzino (ore 20.30, Galleria del Popolo) invita tutti a ricordare che le differenze hanno un’origine comune, come anche unica è la radice del genere umano. Si prosegue, nella Tenda della Memoria alle 21.30, con l’ex-magistrato, politico e autore di best-seller Gianrico Carofiglio che si concentra su Testimoni, maghi e avvocati: trappole e incantesimi della memoria, vale a dire sul ruolo fondamentale della memoria e la manipolazione dei ricordi nell’ambito dei processi giudiziari. In contemporanea, nel Giardino di Pico, la neuropsicologa Costanza Papagno si occupa di un argomento collegato, ovvero I disturbi della memoria, alla scoperta dell’architettura della memoria e delle patologie che la mettono in crisi. Sempre alle 21.30, presso il Gazebo degli Archi, Guido Gambetta presenta La memoria in fotografia: le foto di Rodrigo Pais, un patrimonio di immagini che raccontano gli eventi, gli scontri, la mondanità e le trasformazioni avvenute nel nostro Paese nella seconda metà del Novecento. Alla stessa ora, nel Cortile dell’abside, un altro focus dedicato a Pico con la presentazione del libro che raccoglie gli Atti del Convegno – Giovanni Pico della Mirandola e la “dignità” dell’uomo. Storia e fortuna di un discorso mai pronunciato, con Franco Bacchelli, Marco Bertozzi, Saverio Campanini, Raphael Ebgi e letture di Marinella Manicardi: riflessione sulla celebre Oratio de hominis dignitate di Giovanni Pico, un testo che esalta il valore della libertà, la fede nella cultura e la volontà di pace universale.

 

Gran finale per il Memoria Festival alle 22 in Piazza Conciliazione con David Riondino e La memoria segreta: La buona novella per coro, banda e due voci, nuova versione ideata da Riondino del concept album di Fabrizio De André, pubblicato nel 1970 e ispirato alla lettura dei vangeli apocrifi. Una narrazione insieme rivoluzionaria e poetica, in mirabile equilibrio tra testimonianza e leggenda.

 

 

L’organizzazione del Memoria Festival si avvale della collaborazione di un comitato scientifico, presieduto dal direttore editoriale di Einaudi Ernesto Franco (letteratura) e composto da Lina Bolzoni (filosofia, arte della memoria), Gian Piero Brunetta (cinema), Sandro Cappelletto (musica, teatro e spettacolo), Francesco Dal Co (architettura, urbanistica), Alberto Melloni (storia, religione), Marino Niola (antropologia, tradizione enogastronomica), Alberto Oliverio (medicina, biologia) e Angelo Varni (storia).

 

Promosso e organizzato dal Consorzio per il Festival della Memoria (composto da Comune di Mirandola, Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, San Felice 1893 Banca Popolare e Coldiretti Modena), con il patrocinio di Regione Emilia Romagna, Istituto per i beni artistici culturali e naturali – Emilia Romagna, Provincia di Modena, Università di Modena e Reggio Emilia, Unione Comuni Modenesi Area Nord, Camera di Commercio di Modena, Alma Mater Studiorum Università di Bologna; in collaborazione con Giulio Einaudi editore; main sponsor Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, Eni; media partner Radio Pico e Trc tv. Sponsor: Baxter, B. Braun Carex Spa, LivaNova, Cir Food, Sidam, Conad, Rete imprese Italia, Unicredit, Fresenius Kabi Italia, Banca Interprovinciale, Tecna, Associazione Enea Grilli, Assicoop Modena e Ferrara Spa UnipolSai, Egicon. Sponsor tecnici: Asdam, Beboservice, Centro Internazionale di Cultura “Giovanni Pico della Mirandola”, Consorzio della Bonifica Burana, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Franzini, Garden Vivai Morselli, Gulliver Cooperativa Sociale, G.A.M. GonzagArredi Montessori srl, IML srl di Incerti Mariano, Kina, La Fenice Libreria, La Fenice, Taxi Services 24.

 

 

www.memoriafestival.it

 

 

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#MemoriaFestival

 

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