Una nuova macchina per i disabili di San Felice sul Panaro, Medolla, Camposanto e Finale Emilia aiutati da Auser, parte la raccolta fondi. E gli assessori dei quattro Comuni coinvolti ci hanno messo, letteralmente, la faccia per garantire che si tratta di un’operazione seria. E che quando verranno gli incaricati a chiedere di partecipare al progetto non c’è da preoccuparsi: si fa sul serio. Purtroppo, infatti, sono sempre numerose le truffe di chi si spaccia chi non è per rubare denaro alla gente, accade anche con i finti volontari Auser. Ma qui si parla di solidarietà vera. E soprattutto, la raccolta fondi riguarda solo le imprese, e non il porta a porta per le case.
“Aiutare chi aiuta”. Così il presidente provinciale dell’Auser, Angelo Morselli, ha introdotto la presentazione della nuova campagna di raccolta fondi per la macchina per aiutare i disabili, presso le imprese e le attività economiche del territorio, per dotare gli oltre cinquanta volontari che fanno riferimento alla sede intercomunale Auser di San Felice sul Panaro di un nuovo automezzo per il trasporto dei diversamente abili.
Il mezzo, un Fiat Doblò attrezzato con pedana, servirà gli utenti, oltre che di San Felice, di Camposanto, Finale Emilia e Medolla, le cui amministrazioni comunali erano presenti rispettivamente con il vicesindaco Giovanni Giovanelli, il vicesindaco Luca Gherardi e gli assessori Beatrice Ferrarini e Rachele Paltrinieri.
La raccolta
A contattare le aziende e raccogliere le adesioni nelle prossime settimane provvederanno tre incaricati della Servizi Utilità Sociale, che da tempo porta avanti una collaborazione con Auser su tutto il territorio nazionale. Si tratta dei signori Annalisa Bollini, Matteo Marani ed Enrico Piani. L’azienda Servizi Utilità Sociale, la cui presidentessa onoraria è Annalaisa Minetti, è una realtà privata con fini di lucro, e come è stato spiegato questa mattina in conferenza stampa non pone un limite sul budget da raccogliere, anche perché il denaro raccolto tra gli imprenditori della Bassa che potrebbe anche non essere usato solo per l’acquisto della macchina che girerà nei nostri Comuni, ma finirà a finanziare progetti nel resto d’Italia. “Quantificare quanto serve per una singola automobile, – illustra Gianluca Palazzetti, responsabile di Servizi Utilità Sociale – è complesso, i tempi di ammortamento sono di 8 anni ma basti pensare che abbiamo rimpiazzato immediatamente i due mezzi che sono andati distrutti nell’ultima alluvione in Liguria”. Qual è la quota che l’azienda tiene per sè sulle donazioni effettuate? abbiamo chiesto. “Siamo una srl con bilanci pubblici consultabili on line, non so dare rapporti di proporzione”, la replica di Palazzetti.
La raccolta, comunque, andrà avanti per il prossimo anno e mezzo.
L’automobile, una volta acquistata, verrà dato in comodato d’uso gratuito ad Auser e ne verrà pagata l’assicurazione, che così dovrà sostenere praticamente solo le spese del carburante.
Nei prossimi giorni, verrà inviata alle imprese una lettera che illustra i dettagli della raccolta fondi.
La sede Auser di San Felice sul Panaro rimane a disposizione per quanti volessero maggiori informazioni e ribadisce che non incarica o invia nessuno dei propri volontari a chiedere donazioni.