La candidata sindaco per Finale Emilia Elena Terzi risponde alle affermazioni rilasciate da Sandro Palazzi che rifiutava un confronto pubblico ricordando alla candidata di centrosinistra che aveva perso l’occasione per farlo durante l’ultimo Consiglio comunale dell’era Ferioli.
“Dieci anni in Consiglio comunale e non ha ancora capito che non si possono confondere i luoghi delle istituzioni e la campagna elettorale – rimarca la Terzi – Sandro Palazzi conferma che si sottrarrà a ogni confronto pubblico con me in vista del ballottaggio di domenica prossima 19 giugno. E lo fa portando in campo due argomenti, entrambi sbagliati. Innanzitutto dice che la richiesta di un confronto aperto sarebbe mia. Non è vero, la richiesta è arrivata dai cittadini, con le loro associazioni, e dalle testate giornalistiche locali. Io ho semplicemente garantito la mia piena disponibilità: è lui che ha deciso di sottrarsi. Dice, poi, che il luogo per il confronto doveva essere il Consiglio comunale. Assolutamente sbagliato: il Consiglio comunale è il luogo del confronto istituzionale, non quello per fare campagna elettorale. Quanti strali avrebbe sollevato Palazzi se, durante una seduta del Consiglio, avessi sollevato questioni di campagna elettorale – spiega la candidata- E’ ridicolo che, ora, Palazzi si arrampichi sugli specchi per provare a spiegare ai finalesi ciò che è direttamente imputabile a una sua precisa scelta: nessun confronto con un candidato sindaco che professa idee e valori del tutto alternativi a quelli dello schieramento che lo sostiene, a partire dalla Lega Nord”.
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