A regime saranno 96 nuovi treni per la Bassa e il resto della regione; 500 in tutta Italia. Trenitalia ha concluso la procedura per l’affidamento della costruzione dei nuovi treni destinati al trasporto regionale. Le migliori offerte, per i tre lotti previsti, sono di Alstom, Hitachi Rail Italy e Stadler.
La gara, per un importo – senza precedenti in Italia – di circa 4,5 miliardi di euro, ha suscitato un grande interesse a livello globale, con la partecipazione dei maggiori player presenti sul mercato. Sono state 11 le imprese che hanno superato la fase di prequalifica e sei quelle che hanno presentato un’offerta, alcune delle quali anche per più lotti: Alstom, Bombardier, Caf, Hyundai, Hitachi Rail Italy e Stadler.
In applicazione della disciplina europea che consente un’ulteriore fase di negoziazione con uno o più concorrenti, Trenitalia ha richiesto e ottenuto un miglioramento delle offerte inizialmente presentate.
In esito al rilancio economico effettuato, sono risultate aggiudicatarie l’impresa Alstom per il lotto 1, relativo a 150 treni a media capacità (minimo 200 posti a sedere); l’impresa Hitachi Rail Italy per il lotto 2, relativo a 300 treni ad alta capacità (minimo 450 posti a sedere). Nel terzo lotto, per la fornitura di treni diesel, è risultata prima in graduatoria l’impresa Stadler, sulla cui offerta Trenitalia si riserva ulteriori valutazioni di convenienza.
La gara, aggiudicata con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ha attribuito rilievo preminente, ai fini della valutazione, alle più evolute ed efficaci soluzioni tecniche proposte.
Infatti, la commessa comporterà un notevole incremento di qualità per i pendolari, grazie a treni di concezione innovativa che garantiranno un miglioramento degli standard di sicurezza, una maggiore affidabilità tecnica, nonché un aumentato comfort a bordo grazie anche alla presenza di supporti multimediali per gli utenti, oltre alla possibilità di una diversificazione degli allestimenti interni, secondo le esigenze che le singole Regioni manifesteranno, in coerenza con le diverse esigenze di mobilità del territorio.