Quello che uscirà vincente dal ballottaggio odierno sarà l’undicesimo sindaco eletto dai finalesi nel dopoguerra. Dal conteggio rensano esclusi Benedetto Pedrazzi e Cesare Farina, investiti della carica di sindaco in rappresentanza del CLN Comitato di Liberazione Nazionale, nell’immediato Secondo Dopoguerra.
Le prime elezioni amministrative con il sistema maggioritario si ebbero appunto nel marzo 1946. In consiglio comunale sedettero Partito Comunista Italiano e Partito Socialista Italiano e sindaco venne nominato Mario Cestari (Pci) che restò in carica fino al 1955, quando gli subentrò – sempre sostenuto da una giunta Pci-Psi – Ivo Lugli. Nel 1956 si svolsero le elezioni con il sistema proporzionale e in consiglio comunale oltre alla maggioranza Pci-Psi ci fu posto anche per democristiani e socialdemocratici. Sindaco viene nominato il maestro Angelo Sola che rivestirà l’incarico fino al 1967, anno in cui è sostituito da un commissario prefettizio. Nelle elezioni del 1968, una maggioranza formata da PSU (Partito Socialista Unitario, che includeva socialisti e socialdemocratici) e Democrazia Cristiana nomina sindaco Arrigo Casari. Nel 1969 si insedia una nuova giunta formata inizialmente da socialisti e indipendenti di sinistra con l’appoggio esterno del partito comunista alla cui guida si insedia Alfonso Bino Terzi. Resterà in carica fino al 1975, quando gli subentra il maestro Mario Pio Silvestri, sostenuto da una giunta Psi-Pci-Indipendenti di sinistra. Nell’aprile 1990, una crisi di governo porta sulla poltrona di sindaco per alcuni mesi l’avvocato Fausto Massimo Vergnanini, sostenuto da Psi. Pci, Psdi e Indipendenti di sinistra. A ottobre 1990 gli subentra Alfredo Sgarbi alla guida di una giunta multicolore Pci-Dc-Psdi-Verdi-Indipendenti di sinistra.
Il 6 giugno 1993 per la prima volta i cittadini sono chiamati a eleggere direttamente il proprio sindaco: è Alfredo Sgarbi che viene confermato nell’incarico senza dover ricorrere al ballottaggio, avendo ottenuto il 53,59 per cento delle preferenze. In consiglio oltre alla lista civica Tre Torri che aggrega Partito democratico di sinistra (Pds), Partito socialdemocratico (Psdi), Partito Repubblicano (Pri), Partito Liberale (Pli) e indipendenti, sono presenti la lista SI (socialisti), la lista civica Lavoro-Ospedale, Lega Nord e Rifondazione Comunista. Nel maggio 1997 viene confermato nella carica di sindaco Alfredo Sgarbi, che però questa volta ottiene la vittoria solo al ballottaggio contro la candidata del centro-destra Monica Malaguti. In consiglio la maggioranza è formata da Lista Democratica di Progresso (che unisce buona parte del centro-sinistra) e Partito Popolare Italiano, mentre all’opposizione si trovano Rinascita Finalese (Forza Italia, Alleanza Nazionale e civici), Costruiamo Insieme, Movimento Amministratori Cattolici e Socialisti di Agnini. Nel maggio 2001 a essere eletto sindaco al primo turno è Raimondo Soragni – sostenuto da Lista per Finale Emilia, Lista Democratica di Progresso, Il Centro per il Progresso e Costruiamo Insieme – con il 55,27 per cento delle preferenze. Le minoranze rappresentate in Consiglio Comunale sono Rinascita Finalese, la lista civica Lo Scariolante e il Ccd-Cdu. Soragni bissa il successo al primo turno anche nel maggio 2006 con il 50,89 per cento delle preferenze, contro il 44,8 di Vittorio Rossi (centro-destra) e il 4,21 di Lorenzo Biagi (Lega Nord). La maggioranza è formata dalle liste L’Ulivo, Laici Socialisti – Liberali Raicali – La Rosa nel Pugno, Costruiamo Insieme Sinistra Unita e Finale al Centro. All’opposizione in consiglio vanno rappresentanti della Lista civica Vittorio Rossi e della Casa delle Libertà.
Le ultime elezioni del maggio 2011, hanno portato all’incarico di primo cittadino di Finale Emilia, dopo il ballottaggio, Fernando Ferioli, con il 54,18 per cento dei voti. Al primo turno Ferioli aveva ottenuto il 46,08 per cento delle preferenze, contro il 39,08 di Maurizio Poletti (Popolo delle Libertà, Lega Nord, Uniti al Centro, Lo Scariolante) chiamato a sfidarlo al ballottaggio. In consiglio comunale la maggioranza è stata rappresentata da otto consiglieri eletti nelle liste del Partito Democratico e due nella lista Ferioli Sindaco, mentre la minoranza è stata composta da tre consiglieri eletti nella lista del Pdl, dal candidato sindaco Poletti in rappresentanza della lista civica Lo Scariolante e da due consiglieri della Lega Nord.
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